Home Cronaca Nuovi dettagli, il Procuratore: “Le cause del proprietario della Soavegel avevano corsie preferenziali. Tramite Galiano l’imprenditore acquisiva importanti compendi immobiliari”
Nuovi dettagli, il Procuratore: “Le cause del proprietario della Soavegel avevano corsie preferenziali. Tramite Galiano l’imprenditore acquisiva importanti compendi immobiliari”
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Nuovi dettagli, il Procuratore: “Le cause del proprietario della Soavegel avevano corsie preferenziali. Tramite Galiano l’imprenditore acquisiva importanti compendi immobiliari”

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POTENZA – Nel corso della conferenza stampa presso la Procura di Potenza sulle indagini che hanno travolto la giustizia brindisina, il Procuratore Francesco Curcio ha fatto sapere che le richieste di misure cautelari dell’accuse erano il doppio di quelle accolte dal Gip, ovvero 12 (5 richieste di carcere e 7 richieste di arresti domiciliari). La Procura ha fatto appello al Riesame per vedersi riconosciute le richieste e in particolare il Procuratore ha fatto menzione del maresciallo dei carabinieri operativo a Latiano che avrebbe fatto da intermediario in una delle due clamorose vicende che hanno visto protagonisti il giudice Galiano e sua moglie l’avvocato Spina.

Il Procuratore non ha mancato di sottolineare una circostanza oggetto di approfondimento, ovvero la scarsa vigilanza fino al 2017 rispetto al fatto che i coniugi Galiano e Spina facessero il giudice e l’avvocato nello stesso ambito territoriale, senza che nessuno rilevasse l’incompatibilità. Tra l’altro, come rilevato dalle indagini, l’avvocato Spina all’epoca dei fatti percepiva parcelle da capogiro nonostante la giovane età e la poca esperienza professionale. Inoltre, sotto la lente sono finiti i tantissimi incarichi che il giudice faceva ottenere alla consorteria di professionisti rientranti nella sua cerchia, i quali risultano anche beneficiari di somme elargite da Bianco per prestazioni legate alle attività sportive svolte con l’imbarcazione, pur non avendo, gli stessi professionisti, qualifiche di skipper et similia. Da ciò il dubbio che il giro di sponsorizzazioni gonfiate servisse solo a finanziare in prima persona il giudice e ad ottenere agevolazioni fiscali per Bianco.

Particolarmente attenzionata è poi la figura dell’A.D. della Soavegel Massimo Bianco, che a fronte di circa 220.000 euro di sponsorizzazioni alle società sportive dilettantistiche riconducibili al giudice Galiano per le attività della sua imbarcazione (partecipante anche alla Brindisi-Corfù), avrebbe ottenuto tramite Galiano acquisizioni all’asta per lui o i familiari di importanti compendi immobiliari e corsie preferenziali nelle cause civili in corso, con tempi di conclusione decisamente più veloci rispetto alla media. Inoltre emblematico del rapporto tra Bianco, Galiano e il suo braccio destro Pepe Milizia sarebbe anche la circostanza che Bianco avrebbe chiamato al telefono l’imprenditore Palmisano per concordare un incontro con Galiano e Milizia che poi sarebbe sfociato in una richiesta di 100.000 euro del giudice come contropartita di un intervento dello stesso su una procedura esecutiva di sfratto dell’immobile utilizzato per l’attività imprenditoriale di Palmisano.