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Audizione recovery fund, Pagliaro: “Salento ancora una volta snobbato, non si parla proprio di alta velocità fino a Lecce”
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Audizione recovery fund, Pagliaro: “Salento ancora una volta snobbato, non si parla proprio di alta velocità fino a Lecce”

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Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani”.

“All’inizio di questa XI legislatura ho immediatamente chiesto collaborazione e trasparenza di azione a tutte le parti politiche, perché penso veramente che uniti si possano raggiungere i risultati migliori. Questo però, in questa occasione, non è accaduto.

Prendiamo atto di non essere stati coinvolti e non sappiamo ancora nulla delle 150 schede contenenti i 167 interventi. È un nostro diritto conoscere e partecipare, non possiamo elemosinarlo.

Fino ad oggi abbiamo saputo qualcosa sul Recovery Fund grazie a quelle poche notizie di stampa che si sono susseguite come se non esistesse un Consiglio per poterne parlarne.

L’ammontare della somma destinata alla Regione Puglia sarebbe di 18 miliardi, 17,9 per l’esattezza ma ancora non è stata ufficializzata.

Abbiamo ascoltato la richiesta di progetti importanti, decarbonizzazione, va bene la green economy e l’innovazione tecnologica, i servizi cloud, va bene tutto, va bene la tecnologia, la casa dello studente, va bene lo sviluppo universitario ma è incredibile però che siano solo 2,6 i miliardi su 18 da destinare alle opere da realizzare.

Quello di cui abbiamo bisogno sono infrastrutture e collegamenti, perché non può esserci futuro senza collegamenti. Bisogna connettere i territori per essere al passo coi tempi, per collegarci in maniera efficiente con il resto del Paese e dell’Europa.

Mi dispiace che nell’orientamento della comunità europea manchino le strade, ovviamente se in altre parti d’Europa o d’Italia non c’è questa esigenza, nel Salento abbiamo un gap infrastrutturale e su questo bisogna riflettere. Abbiamo bisogno della quattro corsie Lecce-Taranto, della Bradanico Salentina, ovviamente del completamento della statale 275 e c’è un elenco lunghissimo di priorità.

Non conosciamo nemmeno il dettaglio degli interventi per le ferrovie.

È veramente incredibile che non si possa mettere in cantiere un’opera basilare per lo sviluppo del Salento e cioè la realizzazione dell’alta velocità/capacità fino a Lecce. Per noi è importantissimo e combatteremo per averla.

Ho chiesto di conoscere i criteri di ripartizione dei fondi e vogliamo sapere qual è la strategia pensata per limare il gap infrastrutturale che mortifica le potenzialità e le possibilità di sviluppo del Salento.

Per quanto riguarda AQP sarebbero 12 le schede, quante riguardano il Salento?

Per il comparto Cultura e turismo sono stati velocemente illustrati tanti bei progetti per Bari e pochi su Lecce ma aspettiamo di leggere bene tutte le schede per capire e commentare nello specifico.

Per l’agricoltura non c’è nulla che riguardi xylella e la riforestazione e non si è accennato nemmeno ad incentivi alla produttività; saranno 228 gli interventi per 1,2 miliardi di euro ed anche qui ci riserviamo di riparlarne dopo aver visionato le schede che avremmo già dovuto conoscere.

Ovviamente le nostre domande le porteremo in Consiglio per capire qual è la visione della Regione sul nostro futuro.

Checché se ne dica il Recovery Fund, da enorme possibilità di rilancio potrebbe diventare l’ennesima occasione sprecata. Le risorse dovrebbero essere distribuite in modo equo su tutti i territori.

La nostra missione è quella di metterli in equilibrio, questo sia sempre chiaro. Non è polemica ma, fino a quando tutto non sarà alla pari, ci saranno sempre figli e figliastri. Il Salento non può e non deve più rimanere indietro”.