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Impianti da fonti rinnovabili, Leoci: “Sì agli insediamenti nelle aree Sin”
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Impianti da fonti rinnovabili, Leoci: “Sì agli insediamenti nelle aree Sin”

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Stamani in V Commissione (Ambiente) abbiamo discusso di Energie rinnovabili e ambiente. Nell’ audizione che ho richiesto abbiamo ascoltato l’Assessore allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, il quale è al lavoro insieme all’Assessorato all’ Ambiente e all’ Agricoltura, per la definizione del Piano Energetico Ambientale Regionale, al cui interno sarà inserita anche la definizione del reddito energetico, per cui saranno previsti dei bandi nella prossima primavera.

Tra i vari aspetti legati alla localizzazione degli impianti da fonti rinnovabili sarà strategico per il nostro territorio e per l’area brindisina l’utilizzo delle aree SIN, come da decreto FER in tema di semplificazioni per le rinnovabili. Le aree SIN sono quei siti di interesse nazionale rappresentati da aree contaminate molto estese classificate come pericolose dallo stato italiano e che necessitano di interventi di bonifica del suolo. Ne sono un esempio le numerose cave dismesse che potrebbero essere individuate quali aree di localizzazione degli impianti di produzione di energia rinnovabile. Questo avrebbe immediati risvolti positivi, quali la conseguente bonifica di queste aree e la limitazione del consumo di suolo agricolo con riduzione di impatto ambientale proveniente da altre localizzazioni degli impianti. Questo è un argomento su cui l’Assessore Delli Noci sta lavorando, c’è infatti bisogno di costruire impianti legislativi per costruire regole certe e al contempo lavorare sul reddito energetico e sulle comunità energetiche ovvero quelle condominiali e industriali.

In tema di agrovoltaico è emerso che il settore può essere decisivo solo se al servizio dell’agricoltura e dell’industria agricola che in esso potrà svilupparsi.

L’obiettivo della Regione al 2030 è aumentare del 27 per cento la produzione di energia da fonti rinnovabili, così come definito dalla Commissione Europea.

Per raggiungerlo occorre lavorare alla riconversione energetica della Puglia, che potrà passare solo attraverso l’idrogeno verde. Grandi aree come Cerano e il foggiano possono alimentare impianti a idrogeno. Questa è la scommessa del futuro. Questa è la scommessa del futuro delle energie rinnovabili in Puglia.

In audizione anche il Prof. Laforgia, Capo del Dipartimento dello Sviluppo Economico, il Prof. Portaluri, i Capo Dipartimento Valenzano e Nardone, rispettivamente Ambiente e Agricoltura.

Sono contento degli interventi che si sono succeduti stamani in Commissione, tutti volti a trovare le giuste soluzioni e il giusto equilibrio tra lo sviluppo energetico da fonti rinnovabili, la tutela ambientale, la tutela e lo sviluppo del settore agricolo. Temi strettamente connessi e strategici.