Home Politica La base del PD non sopporta più BBC e il Sindaco: donati organi e sangue alle formiche, ormai si va avanti per inerzia
La base del PD non sopporta più BBC e il Sindaco: donati organi e sangue alle formiche, ormai si va avanti per inerzia
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La base del PD non sopporta più BBC e il Sindaco: donati organi e sangue alle formiche, ormai si va avanti per inerzia

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BRINDISI – La frattura tra PD e Brindisi Bene Comune non sembra più sanabile. La consiliatura non è in pericolo perché si vorranno gestire i tanti soldi che arriveranno in città a valle di tre anni di nulla gestionale, anzi, di danni procurati allo sviluppo economico della città (in particolare del porto). Molto difficilmente, però, si troverà la quadra per affrontare uniti e compatti i restanti due anni e per ripresentarsi assieme alle prossime elezioni.

Il malumore della base e degli amministratori del PD abbraccia varie tematiche e situazioni. In Giunta, ad esempio, iniziano a pesare in maniera rilevante le differenze di vedute sul porto tra Brigante e Borri, con la prima che detiene la delega al porto ma che di fatto non tocca palla, costretta ad osservare impotente le argomentazioni defatiganti e ultronee che la triade Borri, Carrozzo e Rossi solleva ogni volta che si parla di opere portuali e di investimenti. Forte è il malcontento, ad esempio, rispetto alle continue uscite non concordate di BBC e del Sindaco contro l’impianto Edison, che il PD vorrebbe ma della cui volontà, in città, nessuno se n’è accorto perché l’unica voce che si sente è quella chiassosa e disturbante del movimento del Sindaco.

Uno smacco per un partito come il PD, una ferita che si ripropone anche nella dicotomia gestionale tra Palazzo Guerrieri e l’assessorato capeggiato da Pinto, il quale è stato di fatto esautorato, commissariato, costretto a cedere a malincuore visibilità e risorse.

Il ruolo subalterno del PD, confinato a claque del Sindaco, è mal digerito in particolare dalla base degli iscritti, che non hanno perdonato a BBC la candidatura alle regionali di Masiello e Calabrese in contrapposizione a Grassi, drenandone voti decisivi.

Va bene la lealtà, ma deve essere reciproca, e con grandi temi ancora da affrontare come il Pug (dopo tre anni si è ancora all’anno zero), le politiche industriali, lo sviluppo del porto e della costa (tutte questioni che sicuramente metteranno nuovamente in luce le differenti visioni tra PD e BBC così come già emerso su Edison, sul porto, su Eni Versalis, ecc), la città è destinata a dilaniarsi e dividersi tra tifoserie, anche all’interno della stessa maggioranza.

La sensazione è che la città sia guidata da mani non sufficientemente sapienti e ragionevoli, che avrebbero dovuto essere bilanciate dalla maturità di un partito come il PD, il quale però, alla prova dei fatti, si è rivelato anch’esso inadeguato alla sfida di governare una città complessa come Brindisi e di imporre il proprio peso e le proprie idee a un Sindaco e ad un movimento che non hanno completato il processo di maturazione da “No al Carbone” a movimento istituzionale, di governo.