Home Economia e lavoro Porto Edison presenta il nuovo progetto: “O a Costa Morena o niente. Contiamo di concludere i lavori nel 2025”
Edison presenta il nuovo progetto: “O a Costa Morena o niente. Contiamo di concludere i lavori nel 2025”
0

Edison presenta il nuovo progetto: “O a Costa Morena o niente. Contiamo di concludere i lavori nel 2025”

0

BRINDISI – O a Costa Morena Est o niente. Su sollecitazione del consigliere Lorenzo Guadalupi, i rappresentanti di Edison hanno spiegato ai capigruppo in Consiglio comunale che non ci sono altre localizzazioni possibili. Anche perché, con le modifiche progettuali apportate, non si capirebbe perché mai rigettare l’investimento o chiedere un’altra location. Come promesso, infatti, Edison ha arretrato il deposito, lasciando liberi oltre 300 metri di banchina così come richiesto dagli operatori portuali (nel progetto originario erano 250 metri). Inoltre, nonostante i vari dubbi sollevati (non si sa quanto strumentalmente) da membri della maggioranza nel corso di questi mesi, l’impianto non interferisce con la ferrovia, non buca il cono d’atterraggio e non impedirà altri investimenti più vantaggiosi (qualora dovessero essercene), dato che la concessione demaniale avverrà a valle di una manifestazione d’interesse pubblica aperta a tutti gli investitori.

Dalla multinazionale sperano di chiudere l’iter autorizzativo entro l’anno, così da entrare in esercizio con il deposito nel 2025. Durante il corso dei tre anni di lavori, lavorerebbero fino a 170 persone; a Ravenna, ad esempio, il 47% della manodopera impiegata è locale.

Le navi gasiere che occuperanno quella banchina effettueranno circa 100 attracchi. La stazione di rifornimento Gnl consentirebbe poi di attrarre navi da crociera che, impiegandoci circa 8 ore per il rifornimento, sceglierebbero Brindisi come home port. Inoltre, l’infrastruttura rafforzerebbe la connessione con la Grecia e potenzierebbe i traffici di rotabili su Brindisi.

Rispetto alla ferrovia e alla zona franca doganale raccontati come lesi dalla presenza di Edison, secondo gli ingegneri della multinazionale entrambe le situazioni rappresentano vicendevolmente un valore aggiunto.

Inoltre, Edison si impegna già da ora a ulteriori investimenti sul territorio, quali la conversione a Gnl dei mezzi di trasporto locale e la cessione di Gnl alle industrie locali, soprattutto dell’agroalimentare, che non dovessero essere collegate alla rete Snam e che potrebbero quindi attivare la famosa catena del freddo, producendo frigorie nel momento in cui vaporizzano il Gnl.

Il Sindaco Rossi, adesso, dovrà decidere in maniera netta da che parte stare, perché gli alibi e lo spazio per armi di distrazione sono finiti. L’incontro che il Sindaco ha avuto a porte chiuse con Edison (a proposito, perché non ha partecipato alla riunione aperta a tutte le forze ma ha preferito incontrare di nascosto la multinazionale?) lo avrà convinto?