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Tassa di soggiorno: la verità del Consorzio Albergatori di Carovigno
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Tassa di soggiorno: la verità del Consorzio Albergatori di Carovigno

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CAROVIGNO – Massima collaborazione e disponibilità tra i Commissari prefettizi del Comune di Carovigno, Maria Antonietta Olivieri, Maria Rosaria Maiorino e  Michele Albertini, e un’ampia delegazione di operatori del turismo riuniti nel Consorzio Albergatori, guidati dal presidente Enzo di Roma.

E’ quanto emerge dall’incontro che si è tenuto giovedì pomeriggio nella sala consiliare del Comune della Nzegna. L’incontro è stato ampio e cordiale, ma soprattutto “consapevole dell’attuale situazione pandemica che stiamo attraversando e con l’atteggiamento da entrambi le parti di buoni cittadini” ha affermato il Presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno, Enzo Di Roma. In relazione alla tassa di soggiorno la richiesta dell’Ente Locale di aumentare il periodo di tassazione da maggio a ottobre, nonché il tempo di permanenza degli ospiti nel territorio di Carovigno da cinque a sette giorni, dopo ampio dibattito, è stata modificata grazie a motivazioni valide poste dagli albergatori. Resterà invariato il periodo di tassazione che sarà da giugno a settembre (la richiesta era di allungare da maggio a ottobre), mentre sarà prolungato di soli due giorni, da 5 a 7, il periodo di permanenza per il quale l’ospite sarà tenuto a pagare la tassa di soggiorno.

“Crediamo che sia un buon compromesso – afferma Enzo Di Roma – tenuto conto che l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto compensare la richiesta con un semplice aumento della tassa di soggiorno che resta invariata (euro 1,50) e che non incide in maniera rilevante sul turista/ospite. Spiace, invece, evidenziare – continua il presidente del Consorzio Albergatori di Carovigno – che al contrario di quanto pubblicamente dichiarato da altri partecipanti all’incontro, non si è mai parlato, né chiesto, una moratoria della tassa di soggiorno per l’anno in corso e per il 2022. Con la demagogia – conclude Enzo Di Roma – non si costruisce nulla, ma si fa solo propaganda, eppure spicciola”.