Home Politica Torre Guaceto, M5S Brindisi: “Mozione inutile e controproducente. Lo statuto può modificarsi solo con l’unanimità dei consorziati”
Torre Guaceto, M5S Brindisi: “Mozione inutile e controproducente. Lo statuto può modificarsi solo con l’unanimità dei consorziati”
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Torre Guaceto, M5S Brindisi: “Mozione inutile e controproducente. Lo statuto può modificarsi solo con l’unanimità dei consorziati”

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BRINDISI – “La mozione che impegnerebbe il sindaco Riccardo Rossi a chiedere una modifica dello Statuto del Consorzio di gestione di Torre Guaceto appare inutile, se non controproducente. Secondo lo stesso statuto infatti, ogni cambiamento deve essere approvato all’unanimità dall’assemblea del consorzio, composta dai sindaci di Brindisi e Carovigno e dal Presidente del WWF”. Così Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Antonio Le Grazie, consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle di Brindisi. “La polemica di questi giorni – continuano – tra le forze politiche della città di Brindisi e quella di Carovigno sulla proposta del consigliere leghista Ercole Saponaro, sostenuta dalla maggioranza Rossi, di modificare lo statuto del consorzio di Torre Guaceto non ci appassiona e ci lascia seriamente perplessi. Appare evidente che non si può affrontare la questione in maniera unilaterale essendo lo statuto del consorzio modificabile solo all’unanimità. Di qui la necessità di avviare un dialogo costruttivo e democratico tra le due comunità per concordare scelte condivise da tutti. Il dialogo che si auspica – sottolineano i consiglieri – è assolutamente di natura politica e ciò al momento non è realizzabile perché il comune di Carovigno è commissariato.

La proposta del consigliere Saponaro oltre ad essere inutile rischia di essere istituzionalmente scorretta nei confronti dei commissari prefettizi alla guida di Carovigno, servitori dello Stato che meritano rispetto. Essi sono seriamente impegnati a gestire al meglio la macchina amministrativa, in attesa che gli elettori esprimano i propri rappresentanti in un clima sereno e lontano da quelle dinamiche che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale” concludono.