Home Politica A chi vuoi più bene: alla mamma o a papà? A chi toglie il limite del doppio mandato
A chi vuoi più bene: alla mamma o a papà? A chi toglie il limite del doppio mandato
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A chi vuoi più bene: alla mamma o a papà? A chi toglie il limite del doppio mandato

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Se ti abitui a mangiare ostriche e caviale, non vuoi tornare a mangiare bucce di patate.

Gli onorevoli ex grillini stanno con Conte perché gli garantisce ancora ostriche e caviale: si è radicali quando si ha fame, si diventa moderati, finanche conservatori, quando si ha la pancia piena.

Conte promette di eliminare il limite del doppio mandato, Grillo vuole mantenerlo e magari anche ripiantare qualche paletto originario. Mica sono stupidi a schierarsi con Grillo, con queste prospettive. Possono farlo gli spiriti più irrequieti, quelli già finiti ai margini come Di Battista, Morra, Lezzi. Non te lo aspetti di certo da chi è saldamente in sala comandi a sorseggiare champagne di prima qualità. A chi vuoi più bene: alla mamma o a papà? A chi mi consente di mangiare quanta Nutella voglio, ovviamente.

Quello che sta facendo Grillo ha un sapore romantico: sembra sinceramente animato da passione, amore (magari un po’ malato) verso la sua creatura. Sarebbe riduttivo parlare di egoismo: c’è invece la volontà di reimmettere sulla carreggiata della lotta un movimento imborghesito, che plasticamente assume le fattezze di Conte.

I primi segnali di transizione li aveva lanciati Di Maio, quando tutto infighettito ha affermato che il M5S è liberale. Da quando?

Quello che servirebbe al Paese, invece, è un movimento radicale, un cane da guardia, non un emulo del PD o peggio ancora della DC.

Grillo sa che le persone passano di moda mentre le idee restano più a lungo e sta provando – in netto ritardo – a riportare il Movimento ai valori fondativi: democrazia diretta, visioni radicali, uno vale uno. Conte non può valere più degli altri. Soprattutto non può valere più di lui. E se non ci fossero stati il Covid e lo spauracchio del mantenimento del limite del doppio mandato, adesso gli onorevoli starebbero con Beppe. Padre senza pace.