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Le 12 fatiche di Ercole…e Maurizio
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Le 12 fatiche di Ercole…e Maurizio

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BRINDISI – Spesso si descrive la classe politica brindisina come immatura, litigiosa, incapace di fare fronte comune. E invece le vicende politiche delle ultime settimane ci restituiscono storie da libro cuore, slanci di generosità e maturità disorientanti.

Le 12 fatiche di Ercole…e Maurizio, potremmo titolarle. Perché il consigliere comunale della Lega Ercole Saponaro e il consigliere regionale del PD Maurizio Bruno stanno letteralmente gettando il cuore oltre l’ostacolo per il bene di Brindisi.

Il secondo, ad esempio, pare che abbia addirittura assicurato un sostegno materiale, non solo morale, per la riapertura e la gestione della nuova sede brindisina del PD. Un consigliere regionale così presente, a Brindisi, mancava da tempo, e Bruno sta facendo sentire il suo sostegno alla maggioranza PD-Bbc in ogni modo, tanto da lasciarsi scappare – nel corso dell’inaugurazione della sede – che non permetterà a nessuno di mettersi di traverso al percorso di ripristino della legalità intrapreso dall’Amministrazione Rossi. Dovranno passare sul suo corpo i detrattori e mestatori, dunque. E c’è da crederci, perché Bruno è da mesi che sistematicamente, dal suo quartier generale di Francavilla (da Fasano non devono interessarsi di Brindisi, da Francavilla possono, a quanto pare), interviene con comunicati stampa e interviste a sostegno di ogni cosa possibile che riguardi la maggioranza al Comune di Brindisi.

Se da un membro del PD ce lo si può anche aspettare, da un consigliere comunale della Lega, invece, molto meno. L’interpretazione del ruolo di opposizione offerta da Ercole Saponaro, appoggiato evidentemente dal segretario cittadino Mimmo De Michele, è davvero ammirevole. Nel corso dei mesi, infatti, Saponaro, a costo di dover trovare faticosamente, ogni santa volta, una narrazione diversa per giustificare la condivisione di idee con la maggioranza, ha sempre mantenuto una lealtà verso l’Amministrazione Rossi da far salire gli zuccheri nel sangue.

Sommariamente, in ordine sparso: si è rifiutato di firmare la mozione di sfiducia al Sindaco, è rimasto in aula garantendo il numero legale quando in Consiglio la maggioranza non aveva i numeri, non ha firmato il ricorso proposto da quasi tutti i consiglieri di opposizione contro l’approvazione del bilancio avvenuta nel corso di un Consiglio convocato con scarso preavviso, condivide la battaglia del Sindaco per l’autonomia dell’Autorità portuale di Brindisi, ha fatto da tramite con Roma per organizzare incontri tra rappresentanti della Giunta e del Governo, ha avanzato proposte assieme al PD per cambiare lo statuto del Consorzio di Torre Guaceto, ha alzato la mano assieme alla maggioranza per rimandare la votazione sul nuovo Regolamento e sugli emendamenti inerenti l’abbattimento dei costi delle commissioni e la loro visibilità al pubblico. Il tutto condito da un’empatia di fondo verso la maggioranza che si è trasformata in simpatia reciproca tra Saponaro e consiglieri di PD e BBC, che più volte pubblicamente ne hanno esaltato le qualità morali. E vorremmo vedere che non fosse così: dove lo trovi uno come Ercole tra i banchi di un’opposizione? Per non parlare di uno come Maurizio.