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Brindisi e le Antiche Strade, Barretta: “Il raccordo ferroviario comprometterebbe la Via Appia”
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Brindisi e le Antiche Strade, Barretta: “Il raccordo ferroviario comprometterebbe la Via Appia”

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BRINDISI – L’A.p.s. Brindisi e le Antiche Strade nella persona del Presidente Rosy Barretta ha voluto porre l’attenzione su quanto potrebbe accadere sulla Via Appia, la “Regina Viarum”, che a causa di un progetto ferroviario, vedrà un pesante intervento che andrà ad  incidere sull’antico tratto da Brindisi-Mesagne.

Di seguito riportiamo le osservazioni poste all’attenzione delle istituzioni competenti, inviato in data 5 Novembre:

Al sig. Sindaco di Brindisi

ing. Riccardo Rossi

Al sig. Presidente della Provincia di Brindisi ing. Riccardo Rossi

Al Ministro Beni Culturali

avv. Dario Franceschini

All’Assessore Cultura e Turismo Regione Puglia prof. Massimo Bray

Al Direttore Dipartimento Cultura e Turismo Regione Puglia dott. Aldo Patruno

Al Soprintendente Beni Culturali Province Brindisi e Lecce

dott.ssa Barbara Davidde

Spett.le

RFI S.p.A.

Via della Croce Rossa, 1

ROMA

All’A.D. di RFI dott.ssa. Vera Fiorani

Alla Direzione Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie

dott. Enrico Maria Pujia

Al Direttore del Parco Archeologico dell’Appia antica

dott. Simone Quilici

Al funzionario Parco Archeologico dell’Appia antica

arch. Luigi Olive

 Brindisi e le Antiche Strade: Richiesta intervento per salvaguardia Via Appia nel tratto Brindisi-Mesagne

Nella qualità di Presidente della Associazione di promozione Sociale “Brindisi e le Antiche Strade” mi permetto di rappresentare quanto segue:

la Regina Viarum nel suo lungo percorso da Roma a Brindisi è stata oggetto in questi ultimi anni di un vasto dibattito inerente la sua valorizzazione e tutela. Tutti i comuni interessati dal tracciato sono di fatto coinvolti in quest’opera di salvaguardia che determina infine tracciati di turismo lento e sostenibile che costituiscono un valore aggiunto per il nostro territorio.

Non si è ancora spenta l’eco dell’accoglienza dei pellegrini del 13 ottobre u.s. che hanno percorso a piedi la rotta “road to Rome” o meglio “road to Jerusalem” interrompendo il loro cammino presso le prestigiose mete di Brindisi – in primo luogo – e successivamente presso Santa Maria di Leuca.

La risonanza mediatica di tale evento – che ha coinvolto oltre alla mia associazione anche altri attori istituzionali – è stata di carattere internazionale, tant’è che Brindisi è assurta al rango di meta al pari di altre città di preclara fama come Roma e Gerusalemme.

Ovviamente i risultati frutto dell’impegno sinergico di tutti i soggetti coinvolti non possono essere vanificati ed in tale contesto vanno pertanto inquadrate le problematiche inerenti il tratto dell’Appia che è nel territorio di Brindisi.

A riguardo segnaliamo che è stato approvato il progetto per la costruzione di un raccordo ferroviario tra l’asse TA- BR e l’asse BA-Br che, come si evince dal progetto definitivo, comporterebbe la interruzione della c.d. “Antica Strada per Mesagne” coincidente, secondo autorevoli fonti storiche, con una parte del tracciato della via “Appia”; risulterebbe cosi definitivamente compromessa la fruibilità e l’integrità della strada comunale n.14 (ovvero antica strada per Mesagne”) che sinora ha garantito il collegamento ai fondi agricoli e ad alcune masserie di importanza storica- culturale, oltreché enogastronomica.

Verrebbe compromessa altresì la memoria storica dei luoghi, poiché il tracciato della c.d. “Regina Viarum” nella parte relativa alla “Antica strada per Mesagne” con tutte le varie masserie che si trovano sull’antico percorso (masseria Campistrutto, masseria Incantalupi, Masseria Mazzetta, Masseria Casignano, Masseria Scalella, Masseria Cillarese) potrebbe costituire il fulcro di un cammino di grande suggestione; per converso tale prospettiva di turismo lento e sostenibile sarebbe irrimediabilmente frustrata dalla chiusura della antica strada per Mesagne a causa della incomprensibile interruzione di tale strada in corrispondenza del raccordo ferroviario tra l’asse TA – Br e l’asse BA BR.

L’importanza della “antica strada per Mesagne” come prolungamento di via Cappuccini e come sede in alcuni tratti della via Appia è stata descritta in testi di alcuni autori famosi ed in tempi più recenti un pregevole approfondimento è stato fatto dal prof. Giacomo Carito nella allegata nota esplicativa.