Home Cronaca Covid in ritirata a Brindisi: crolla il numero di nuovi positivi. Riaperta la struttura modulare di terapia intensiva
Covid in ritirata a Brindisi: crolla il numero di nuovi positivi. Riaperta la struttura modulare di terapia intensiva
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Covid in ritirata a Brindisi: crolla il numero di nuovi positivi. Riaperta la struttura modulare di terapia intensiva

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BRINDISI – Secondo il report settimanale dell’Asl di Brindisi, al 16 gennaio risultavano 12.011 positivi nel territorio provinciale, con un’età media di 36 anni. Un dato su tutti risulta estremamente positivo: solo lo 0,4% dei positivi presenta un quadro clinico severo o critico; il 99,6% è asintomatico (l’87,4%) o paucisintomatico. In commissione Servizi sociali, il sindaco ha snocciolato altri dati confortanti. Se il 9 gennaio, secondo i dati forniti dalla Prefettura, i positivi ai test molecolari e antigenici nel capoluogo erano 3.077, il 17 gennaio il numero è sceso a 2.181. Una diminuzione importante, che lascia immaginare che a Brindisi il picco sia alle spalle. Certo, non si è ancora ai numeri che si registravano il 29 dicembre con 1.015 positivi, ma il repentino cambiamento è indicativo dell’andamento positivo. Anche perché la campagna vaccinale prosegue positivamente: dai 5 anni in su ha ricevuto almeno due dosi il 79,41% dei brindisini (tra gli over 80 si sale al 92% di copertura), mentre dai 12 anni in su la terza dose è stata somministrata al 49,28% dei cittadini.

Nei tre hub di “Terapia intensiva Covid” che la Regione Puglia ha individuato (per l’Area Vasta Salento il Dea Vito Fazzi di Lecce, per l’Area Bari la struttura della Fiera del Levante e per l’Area Puglia Nord gli Ospedali Riuniti di Foggia) si trovano ricoverati 65 pazienti. Quattro di loro provengono dall’ospedale Perrino di Brindisi. Tuttavia, il nosocomio brindisino ha riattivato in questa fase emergenziale i posti nelle costruzioni modulari prefabbricate di Terapia intensiva Covid realizzate lo scorso anno, a dimostrazione dell’agibilità della struttura. A informare sullo stato dell’arte è stato il primo cittadino: «Quei moduli sono sempre stati agibili, solo a giugno c’è stato un problema con il condizionatore. A dimostrazione di quanto detto, attualmente si trova ricoverato un paziente colpito da emorragia cerebrale, risultato poi positivo al Covid, che versa in condizioni tali da non consentirne un trasferimento all’ospedale di Lecce. Nei giorni scorsi è stato ricoverato in quella struttura un altro paziente, che purtroppo è deceduto».