Home Economia e lavoro Gli ambientalisti: “Il porto delle nebbie e delle prevaricazioni”
Gli ambientalisti: “Il porto delle nebbie e delle prevaricazioni”
0

Gli ambientalisti: “Il porto delle nebbie e delle prevaricazioni”

0

BRINDISI – Abbiamo più volte evidenziato che “scientemente” per il deposito costiero di GNL a Costa Morena si è voluto evitare l’obbligo di VIA che scatta quando lo stoccaggio è dai 20.000 metri cubi in su (nel caso specifico sono dichiarati 19.950 metri cubi.

Abbiamo più volte chiesto uno studio di fattibilità che esaminasse le diverse opzioni ed i diversi siti, per giungere ad una scelta condivisa da sottoporre a VIA o all’opzione zero.

Abbiamo più volte evidenziato il palese contrasto dell’impianto nel sito prescelto (Costa Morena) e del vincolo su 300 m di banchina con il traffico merci, la linea ferroviaria appena ultimata e con la stessa funzionalità del porto.

Il Ministro per la Transizione Ecologica ha rilasciato il parere favorevole indipendentemente da quelli espressi dalle istituzioni regionale, provinciale e comunale e soprattutto dal parere espresso dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, aprendo la strada per l’autorizzazione da parte del Ministro per lo sviluppo economico.

Non siamo affatto meravigliati, visto che lo stesso ministero ha emesso il decreto di autorizzazione delle opere portuali senza avere una caratterizzazione dei sedimenti da dragare prelevati, in contraddittorio con l’ARPA e da questa certificati, e senza alcun rispetto per i giudizi sull’impatto paesaggistico e sui gravi rischi concernenti la presenza di reperti archeologici.

Non ci sorprende anche perché lo stesso Ministero per la Transizione Ecologica sta portando avanti il processo di autorizzazione della nuova centrale ENEL (Cerano) a turbogas, pur in presenza dei tanti gravi rilievi evidenziati sull’impianto proposto perfino dalla stessa commissione VIA VAS.

Ci sconcerta invece che, come al solito, si preferiscono agevolare gli interessi di una singola azienda (in questo caso la Edison SpA) al posto di quelli generali e collettivi del territorio e della portualità, dimostrando di non possedere una visione prospettica come richiederebbe il momento particolarmente difficile.

Siamo purtroppo abituati alle prevaricazioni rispetto alla ovvia rivendicazione del territorio di determinare il proprio futuro e ribadiamo il pieno sostegno a quanti vorranno, in tutte le sedi opportune, opporsi a scelte calate dall’alto e giuridicamente molto nebulose, come il futuro che si prospetta per il porto.

Auspichiamo che quanto sopra riportato sia tenuto nella giusta considerazione.

Forum Ambiente Salute e Sviluppo

Italia Nostra Brindisi

ISDE Brindisi

Legambiente

WWF

Salute Pubblica