Home Politica Oggiano: “Le scelte del Comune su Caiulo e Zizzi funzionali ad alimentare lo scontro con l’Autorità portuale”
Oggiano: “Le scelte del Comune su Caiulo e Zizzi funzionali ad alimentare lo scontro con l’Autorità portuale”
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Oggiano: “Le scelte del Comune su Caiulo e Zizzi funzionali ad alimentare lo scontro con l’Autorità portuale”

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BRINDISI – È diventata una vera e propria barzelletta che però non fa ridere nessuno. I rapporti avvelenati tra Comune e Autorità portuale stanno determinando problemi rilevanti nella programmazione del futuro del porto ed una vacatio nel Comitato di gestione portuale, dove dai tempi delle dimissioni di Lonoce manca un rappresentante per il Comune di Brindisi. Le scelte dell’ente comunale di affidarsi a Donato Caiulo e Nicola Zizzi, per le posizioni fortemente critiche assunte in più occasioni dagli stessi nei confronti della visione dell’ente portuale (e nel caso di Zizzi anche verso la figura di Patroni Griffi), rafforzano la sensazione che la priorità del Comune non sia quella di raggiungere una conciliazione. Il consigliere Oggiano è voluto intervenire su questa avvilente battaglia senza vincitori: «Ancora oggi non abbiamo un rappresentante nel Comitato di gestione portuale e questo per una scelta meditata da parte del sindaco e della maggioranza, i quali prima hanno provveduto a indicare una figura che si sapeva già fosse inconferibile e incompatibile, cosa poi certificata dall’Anac (Donato Caiulo, ndr) e successivamente hanno indicato un’altra figura potenzialmente incompatibile, così come emerso da una missiva riservata che il presidente Patroni Griffi ha fatto pervenire al sindaco. In questa lettera pare si certifichino elementi seri che minerebbero la imparzialità del professionista (Nicola Zizzi, ndr) all’interno del Comitato. Se sbagliare è umano, perseverare è diabolico ed è evidente come tali scelte di Rossi abbiano come intento quello di proseguire in un percorso di scontro interistituzionale tra Comune e Autorità portuale; un modus operandi già adottato con altri enti. Questa amministrazione sceglie egoisticamente professionisti che possano essere funzionali ad alimentare lo scontro al fine di soddisfare le proprie esigenze, anteponendole all’interesse comune, che è quello di perseguire lo sviluppo portuale e di generare ricchezza per la comunità».