Home Economia e lavoro Chiudono 50 negozi sui Corsi e si perdono mille abitanti l’anno
Chiudono 50 negozi sui Corsi e si perdono mille abitanti l’anno

Chiudono 50 negozi sui Corsi e si perdono mille abitanti l’anno

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BRINDISI – Alla presenza del Presidente Michele Piccirillo, del Direttore Angelo Colella e dei quadri dirigenti di Confesercenti Brindisi, si è svolto un incontro con l’Assessore alle Attività Produttive del Comune di Brindisi Massimo Vitali.
Tale incontro era stato chiesto dalla Confesercenti per fare il punto dello stato in cui versa il settore-commercio nel capoluogo e per rivolgere un appello all’Amministrazione Comunale affinché intervenga su alcuni temi di scottante attualità.
All’Assessore Vitali è stata illustrata una fotografia della crisi del commercio, a partire dai 50 esercizi
commerciali che hanno chiuso i battenti sui corsi principali, facendo lievitare la desertificazione del centro. Non è un caso, infatti, che proprio i corsi principali (e più in generale il centro storico) siano stati considerati “zona da sottoporre a misure di incentivo e di sostegno” nel Documento Strategico del Commercio di Brindisi e inseriti come area di riferimento del Distretto Urbano del Commercio “Brundisium”.
All’Ass. Vitali la Confesercenti ha chiesto di considerare quanto previsto dalla Legge regionale 24/2015 che per le aree da sottoporre a misure di incentivo e di sostegno prevede misure di agevolazione tributaria e sostegno finanziario, la realizzazione di opere infrastrutturali, di arredo urbano e di riorganizzazione della logistica urbana, l’attivazione o la modifica di servizi urbani e l’attuazione di azioni di promozione dell’area.
Fino ad oggi, infatti, le politiche di intervento poste in essere dall’Amministrazione Comunale non hanno sortito gli effetti desiderati e quindi è necessario procedere con maggiore determinazione, anche in considerazione di un aggravarsi della situazione economica.
In particolare, si chiede all’ente locale di attuare agevolazioni tributarie (in particolare per chi si insedia in locali sfitti), interventi di miglioramento de decoro urbano (vetrofonie su locali chiusi, pulizia degli spazi pubblici, installazione di bagni pubblici), la promozione (d’intesa con il D.U.C) di iniziative di
animazione e marketing territoriale (anche attraverso l’utilizzo della tassa di soggiorno), il potenziamento del numero complessivo di posti-auto a ridosso e nel centro storico, la proroga dell’esenzione della Tosap oltre il 31 marzo o comunque una sostanziale riduzione della tariffa.
La Confesercenti, infine, ha invitato l’Assessore Vitali a considerare lo squilibrio esistente a Brindisi tra media/grande distribuzione (che occupa 125.501 metri quadrati) rispetto ai negozi di vicinato (che occupano 70.372 metri quadrati) ed il calo demografico (siamo passati da 87.820 abitanti del 2016 a 83.690 del 2020).
Da qui l’esigenza – ampiamente condivisa dall’Assessore Vitali – di stabilire un confronto costante tra
Amministrazione Comunale e Associazioni di categoria per individuare soluzioni praticabili ai
problemi del settore commercio nella città di Brindisi.

CONFESERCENTI BRINDISI