Home Economia e lavoro Taurino: “Su Edison Rossi voleva dimettersi, adesso che Emiliano l’ha abbandonato, qualcuno dell’opposizione dovrebbe chiedergli di mantenere fede ai suoi propositi”
Taurino: “Su Edison Rossi voleva dimettersi, adesso che Emiliano l’ha abbandonato, qualcuno dell’opposizione dovrebbe chiedergli di mantenere fede ai suoi propositi”

Taurino: “Su Edison Rossi voleva dimettersi, adesso che Emiliano l’ha abbandonato, qualcuno dell’opposizione dovrebbe chiedergli di mantenere fede ai suoi propositi”

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BRINDISI – Trovate le differenze.

L’annuncio sul Nuovo Quotidiano di Puglia del sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi: «Avremo un deposito di gas liquido nel porto, per volontà del Governo, al quale ci eravamo opposti».

L’annuncio del sindaco di Ravenna a seguito dell’ottenimento dell’inadempimento del rigassificatore offshore: «L’incontro con il ministro Cingolani è stato estremamente positivo, dopo molti anni ho avuto la percezione che il Governo inizi a rendersi conto dell’enorme potenziale e know-how presente a Ravenna in termini di sicurezza e transizione energetica. L’obiettivo è una nuova stagione per Ravenna come grande polo industriale, con lo scopo di rendere più competitiva l’economia italiana, garantendo sicurezza ed economicità degli approvvigionamenti energetici e dando nel contempo un contributo importante ad accelerare la riduzione di emissioni clima-alteranti. Ravenna non è semplicemente un luogo dove collocare un rigassificatore per fare comprensibilmente fronte a un’emergenza fortissima, ma è il luogo strategico in cui pianificare e concretizzare una nuova strategia energetica nazionale. Ravenna può garantire alla pianura padana una parte significativa della sua sicurezza energetica diminuendo sia i costi che l’impatto ambientale e rendendoci anche più liberi di difendere i nostri valori di libertà e democrazia».

Una visione, questa, agli antipodi rispetto a quella del sindaco Riccardo Rossi, e non a caso Ravenna ottiene investimenti, riceve la visita del ministro Cingolani, mentre Brindisi si deve sorbire solo sterili, isteriche lamentazioni dal retrogusto marchettaro elettoralistico.

Ed a proposito di isterismi, nonostante la notizia di Edison ci faccia piacere, non possiamo fare a meno di notare la furia francese e ritirata spagnola della quale si sono resi protagonisti il sindaco di Brindisi e il presidente della Regione. Sul Quotidiano di Brindisi del 28 luglio 2021, infatti, venne pubblicato un articolo nel quale si ricostruiva che, a seguito del Consiglio comunale su Edison (in cui anche consiglieri del Pd fecero mancare il numero legale), Rossi «era pronto a rassegnare le proprie dimissioni» e che poi «è arrivata la telefonata da parte del presidente della Regione Michele Emiliano, che ha convinto Rossi a desistere (o a resistere), promettendo tra l’altro che la Regione non avrebbe dato il via libera al progetto senza il benestare del Comune».

Stessa sceneggiata l’11 febbraio 2022, quando a seguito dell’autorizzazione dell’impianto da parte del Mite, Rossi diramò una nota stampa attraverso la quale confermava che Emiliano sarebbe rimasto sempre al suo fianco: «Ho anche avuto un colloquio con il governatore Michele Emiliano che condivide le nostre ragioni, ci affiancherà nel ricorso contro l’autorizzazione e negherà l’intesa Stato-Regione così come già avvenuto a Manfredonia, in connessione con le volontà del territorio».

Posto che Rossi non è depositario della volontà del territorio e che non ha mai avuto, su questo tema, neppure la maggioranza in Consiglio comunale, alla luce del suo annuncio che il deposito di gnl verrà realizzato dobbiamo immaginare che Emiliano non negherà l’intesa Stato-Regione, di fatto sconfessando clamorosamente il sindaco e schierandosi a favore dell’impianto. Fossi un consigliere comunale chiederei a Rossi di mantenere fede ai suoi propositi e di dimettersi, ne va dello sviluppo futuro della città!!!

Post Facebook Paolo Taurino, presidente ConfimpreseItalia Brindisi