Home Economia e lavoro Airbnb, crescono del 65% le prenotazioni per Brindisi rispetto al 2019. Adesso bisogna attirare e non far scappare investitori
Airbnb, crescono del 65% le prenotazioni per Brindisi rispetto al 2019. Adesso bisogna attirare e non far scappare investitori

Airbnb, crescono del 65% le prenotazioni per Brindisi rispetto al 2019. Adesso bisogna attirare e non far scappare investitori

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BRINDISI – La città di Brindisi aumenta la sua esposizione mediatica, la sua visibilità e di conseguenza crescono prenotazioni e arrivi. Adesso, come sostenuto dall’assessore Emma Taveri, sarebbe giunto il momento di iniziare a capitalizzare incrementando la ricettività attraverso l’attrazione di investimenti nel settore alberghiero ed extra-alberghiero. Taveri ha usato una parola magica: valorizzazione della Zes per ospitare imprese nel settore immobiliare e della ricettività, le quali iniziano a bussare alla porta dei rappresentanti istituzionali brindisini. Un’area Zes appetibile sarebbe quella dell’isola di Sant’Andrea, per la quale sono destinate risorse (poche) del Cis. Ma un’altra area Zes potrebbe essere individuata sul litorale. Serve però apertura mentale, e questa Amministrazione ha fatto capire bene che di nuovi investimenti sulla costa non se ne parla. Questo discorso riguarderà comunque la prossima Amministrazione.

Nel frattempo la città potrà usufruire della straordinaria vetrina offerta da Airbnb, che assieme ad associazioni di categoria e istituzioni locali lavorerà per infrastrutturare adeguatamente il territorio nel campo della ricettività. Nel corso della conferenza stampa il country manager di Airbnb, Giacomo Trovato, ha lanciato un dato interessante: le prenotazioni su Brindisi sono cresciute del 65% rispetto al 2019, seppure i soggiorni in città siano ancora troppo brevi. Ma ha anche ammonito sulla necessità di lavorare sodo su infrastrutture e servizi che siano all’altezza delle aspettative ed esigenze degli smart worker.

Fino ad ora tutto il progetto l’ha portato avanti il Comune di Brindisi (in quanto capofila del progetto) con il suo risicatissimo personale che il sindaco, con un dietrofront inspiegabile, non vuole più rimpolpare. Sarebbe importante che anche i Comuni della provincia e soprattutto la Regione collaborassero maggiormente (su questo fronte è in fase di gestazione un protocollo d’intesa affinché l’ente regionale offra un supporto organizzativo adeguato). Tale progetto ciclopico per portata e mole di lavoro richiesta, infatti, per ora si è retto sulle spalle di Emma Taveri, che ha ricevuto l’encomio del country manager di Airbnb per “il serio lavoro svolto” per rientrare tra le 20 destinazioni prescelte nel mondo.

Ma questo è solo l’inizio, il difficile viene adesso.