Home Politica Passa il parere sul Prp. Oggiano: “Fate ostruzionismo e state mettendo in discussione un investimento nella cantieristica navale da 40 milioni e 200 occupati”
Passa il parere sul Prp. Oggiano: “Fate ostruzionismo e state mettendo in discussione un investimento nella cantieristica navale da 40 milioni e 200 occupati”
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Passa il parere sul Prp. Oggiano: “Fate ostruzionismo e state mettendo in discussione un investimento nella cantieristica navale da 40 milioni e 200 occupati”

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BRINDISI – Passa in Consiglio comunale, con 17 voti, il parere del Comune sul nuovo Piano regolatore portuale. Teoricamente si tratta di un parere favorevole, ma in realtà si è davanti ad una relazione piena di giudizi critici e richieste di modifiche.

Dalla discussione in aula si è avuta conferma delle differenti visioni tra il Comune da una parte e l’Autorità portuale e le opposizioni dall’altra. A metterle in evidenza è stato soprattutto il confronto sul futuro delle aree contermini il Marina di Brindisi. In quella zona, il Prp prevede l’ampliamento della funzione del diporto nautico attualmente svolto presso il Marina di Brindisi ed il potenziamento del distretto dedicato alla cantieristica attraverso la realizzazione di strutture a mare che consentano di estendere le attività anche a navi di dimensioni superiori.

Il sindaco Riccardo Rossi, però, nel suo intervento ha confermato la contrarietà a questa previsione, affermando che «su quell’area sono previsti anche insediamenti produttivi, ma essendoci lì l’isola di Sant’Andrea ed il castello, gli insediamenti produttivi non li vediamo rispondenti agli attuali strumenti urbanistici». D’altronde l’ente comunale era stato già piuttosto chiaro nella sua relazione, nella quale si legge che «sono ammessi esclusivamente gli interventi consentiti per legge sul patrimonio edilizio esistente, con esclusione delle nuove costruzioni, e gli interventi di riqualificazione degli spazi esterni coerenti con le tutele del PPTR della Puglia. Sono ammessi installazioni, attrezzature ed impianti funzionali allo svolgimento delle attività consentite».

A spiegare le occasioni economiche e occupazionali che perderebbe la città è stato il capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimiliano Oggiano, il quale ha replicato: «Le aree produttive a cui fa riferimento lei, sindaco, sono quelle esistenti, ovvero i cantieri navali. E allora diciamolo chiaramente che non volete l’implementazione e lo sviluppo della cantieristica navale. Quel progetto di ampliamento dei moli, con ipotesi di investimento relativa a nuovi bacini di carenaggio, permetterebbe a quel sito – già operativo con 100 dipendenti -, con un investimento di quasi 40 milioni di euro, di creare un raddoppio occupazionale con 200 unità impiegate. Sindaco, stando a quello che lei ha detto, di fatto state mettendo in discussione questo investimento; gli investitori non aspettano i suoi tempi, vogliono tempi certi. Quel consorzio ha ipotizzato quell’allargamento degli spazi perché evidentemente c’è un investimento importante che si dovrà fare su quel sito. L’infrastrutturazione prevista probabilmente farà diventare quell’area un hub del refitting della cantieristica navale. Con questa delibera illegittima allungherete i tempi di approvazione del Prp e degli investimenti correlati, così come già accaduto altre volte in precedenza». Oggiano ha quindi passato in rassegna la serie di opposizioni del Comune alle opere progettate dall’ente portuale che – a suo dire – hanno avuto come fine quello di fare ostruzionismo: il parere sulla vasca di colmata con richiesta di caratterizzazioni dei sedimenti che ha prolungato di un anno e mezzo il rilascio del decreto Via; il parere sulla mancata conformità al Prp del pontile a briccole e del monoblocco per il controllo dei crocieristi; il sequestro della recinzione di security e la nuova inchiesta sul terminal Le Vele a seguito di una ispezione dei luoghi da parte degli uffici comunali culminata con una segnalazione di difformità urbanistiche ed edilizie; la tarantella su Capo Bianco con richiesta di localizzare i sedimenti dei dragaggi, poi la Marina Militare, infine il deposito Edison. Insomma, una serie di pareri puntualmente sconfessati da enti e organi giurisdizionali che però, secondo Oggiano, hanno avuto lo scopo di far perdere tempo all’Autorità portuale, così come sta avvenendo con il Prp: «Provate frustrazione – ha affermato provocatoriamente Oggiano – perché non avete approvato il Pug e la scaricate sull’Autorità portuale. Voterete questa delibera (contenente il parere sul Prp, ndr) per portare a termine l’ennesima azione ostruzionistica verso il comparto portuale. Il contenuto di questa delibera darà la stura alla presentazione da parte del Comune di prescrizioni nella Vas».

A rilevare il fatto che il Comune è arrivato tardivamente all’appuntamento, avendo in passato presentato il proprio parere sul Documento di pianificazione strategica di sistema oltre i termini di legge e in maniera impropria (ovvero senza passare dal Consiglio comunale) è stato lo stesso consigliere del Pd, Dosio Prete, al quale ha fatto eco il consigliere di Forza Italia, Gianluca Quarta: «Questa discussione e le relative osservazioni andavano fatte quando è stato adottato il Dpss. Dovevate preparare il parere, portarlo prima nelle commissioni e poi in Consiglio per l’approvazione, invece non avete fatto nulla di tutto questo. Avete fatto passare i termini per inviare il parere e lo avete mandato fuori tempo massimo, per di più sotto forma di delibera di Giunta, esautorando come al solito il Consiglio comunale. Spero abbiate agito così appositamente, altrimenti è roba da licenziamento in tronco».