Home Politica Al Comune mancano 330 unità. La scelta tra nuovi vigili e tecnici per il Pnrr
Al Comune mancano 330 unità. La scelta tra nuovi vigili e tecnici per il Pnrr
0

Al Comune mancano 330 unità. La scelta tra nuovi vigili e tecnici per il Pnrr

0

BRINDISI – Nel Consiglio comunale del 31 gennaio scorso è stata approvata all’unanimità la mozione presentata dal Pd, con la quale si impegna l’amministrazione ad inserire nel bilancio previsionale 2023-2025 l’assunzione di dieci unità annue di vigili urbani scorrendo la vigente graduatoria concorsuale. Tuttavia, durante la seduta l’assessore alle Risorse Umane Mauro Masiello, il segretario generale Pasquale Greco ed il sindaco Riccardo Rossi hanno rappresentato le difficoltà nella concretizzazione del contenuto della mozione, e ciò a causa dei delicati equilibri contabili di un ente in predissesto economico come il Comune di Brindisi.

I problemi di personale, infatti, non riguardano soltanto il corpo della Polizia Locale ma tutta la pianta organica comunale: «Possiamo contare su sole 320 unità a fronte delle 650 previste», ha ricordato il sindaco, che ha poi sottolineato come «i Comuni del Mezzogiorno, tra turn over e difficoltà di bilancio, hanno avuto riduzioni del personale tra il 30% ed il 50%».

Per quanto concerne la Polizia Locale, l’assessore Masiello ha snocciolato gli impietosi numeri: a fronte di 170 unità che da legge regionale dovrebbe avere a disposizione una città come Brindisi, attualmente vi sono in servizio solo 72 vigili. Vero è che nel 2022 sono stati assunti dieci istruttori di vigilanza tramite concorso pubblico, ma contestualmente sono state perse anche tre unità, le quali sono state assorbite nel personale del Comune tramite progressione verticale.

Tornando alla mozione del Pd, il segretario generale del Comune ha spiegato come regni sovrana l’aleatorietà in quanto: al momento non si conoscono le risorse a disposizione; vi sono altre esigenze impellenti, come quella di implementare il numero di tecnici da utilizzare per la messa a terra dei progetti del Pnrr. «È molto probabile – ha sostenuto Greco – che per fare fronte ai progetti del Pnrr si debbano sacrificare le scelte sulla Polizia Locale».

Molto dipenderà anche dalla conclusione dell’accordo tra il Governo ed il Comune sull’utilizzo delle maggiori entrate derivanti dall’aumento dell’addizionale Irpef e della tassa d’imbarco aeroportuale, entrambe misure autorizzate dal Dl Aiuti: «Le risorse – ha spiegato Rossi – appostate nell’ipotesi di accordo con il Governo sarebbero destinate in parte all’incremento della rata del Piano di riequilibrio ed in parte a servizi e personale. Potremmo decidere di fare come il Comune di Lecce, che ha siglato un accordo per assumere personale tecnico per il Pnrr».