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Bonus psicologo: sedute non ancora pagate a causa dei ritardi della Regione
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Bonus psicologo: sedute non ancora pagate a causa dei ritardi della Regione

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Gli psicoterapeuti pugliesi attendono da oltre un mese il pagamento delle loro prestazioni elargite attraverso il bonus psicologo. Il motivo risiede nel fatto che la Regione Puglia – così come le Regioni Basilicata, Calabria, Sicilia e Lazio – non ha ancora trasferito i fondi all’Inps. È la spiegazione che ha fornito via mail il Consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi. «L’Inps, ribadendo quanto previsto dall’art. 8 del decreto, può provvedere al saldo delle fatture solo a seguito del trasferimento dei fondi dalle Regioni all’Istituto di Previdenza. Ad oggi non tutte le Regioni e Province autonome hanno provveduto ad effettuare tali trasferimenti, pertanto Inps ha dato garanzia che procederà nell’immediato al rimborso di tutte le fatture emesse per i pazienti inseriti nelle graduatorie delle Regioni e Province autonome per le quali il trasferimento delle risorse è stato completato. Procederà al saldo delle fatture inserite in piattaforma, anche per le Regioni che abbiano provveduto al trasferimento anche solo parziale degli stanziamenti, nei limiti delle risorse disponibili». Questo il contenuto della e-mail. A conferma di ciò, gli psicoterapeuti che entrano nella sezione apposita del bonus psicologo per controllare l’andamento della pratica di pagamento si imbattono nella scritta: «Il rimborso della seduta è stato temporaneamente sospeso per la mancata trasmissione di fondi da parte della Regione».

La misura, per la quale il governo ha stanziato 25 milioni di euro, è stata introdotta lo scorso anno per consentire ai cittadini con Isee inferiore a 50.000 euro di beneficiare gratuitamente di sedute di psicoterapia. La somma massima a disposizione di ogni paziente è di 600 euro e decresce all’aumentare dell’Isee. La copertura per ogni seduta è pari a 50 euro. Ebbene, a fronte di quasi 400.000 domande pervenute, ne sono state accolte solo 42.000 circa. Il bonus è utilizzabile entro giugno 2023: in pratica, ogni paziente deve consumare il budget a sua disposizione in sei mesi, dato che le graduatorie per l’accesso alle prestazioni sono state pubblicate nel dicembre del 2022. Agli psicoterapeuti era stato assicurato che la liquidazione del compenso sarebbe stata effettuata entro un mese dalla prima prestazione erogata. Pertanto, l’Inps avrebbe dovuto provvedere al pagamento dal primo febbraio. Ma ad oggi, come detto, sono tutti in attesa della Regione Puglia.