Home Politica Rifiuti, Azione: “Sì di Rossi, probabilmente offerto nella speranza di una ricandidatura. Contrario Melucci e non pervenuti 227”
Rifiuti, Azione: “Sì di Rossi, probabilmente offerto nella speranza di una ricandidatura. Contrario Melucci e non pervenuti 227”
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Rifiuti, Azione: “Sì di Rossi, probabilmente offerto nella speranza di una ricandidatura. Contrario Melucci e non pervenuti 227”

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BRINDISI – “Leggendo le carte sul programma di società pubblica nelle mani della Regione, usando i sindaci e Aseco-AqP, si legge solo il parere favorevole del sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, probabilmente offerto in data 1 marzo nella speranza di una ricandidatura ormai svanita, e di un’altra trentina di comuni, arrotondati per eccesso. Risulta, invece, la forte contrarietà del sindaco di Taranto Melucci, la richiesta del sindaco di Lecce di sottoporre il programma all’assemblea dei sindaci, una serie di perplessità e una stragrande maggioranza, pari a 227 comuni, che non si è espressa. Ecco servito il motivo di una sequenza di assenze per impegni istituzionali, registrati oggi in Commissione, che per ricorrenza statistica risultano più improbabili di una cinquina al lotto.”

Lo dichiarano il Consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati e il Consigliere Ruggiero Mennea, capogruppo.

“Ma noi non ci arrendiamo, perché vogliamo sapere per quale irragionevole motivo alcuni sindaci, una minoranza, tenendo in ostaggio la maggioranza dei colleghi, si ostinano a voler realizzare una società pubblica, cosa giusta, rinunciando però ad esercitare la funzione di cui sono titolari. È un mistero.

Se la legge conferisce ai comuni la titolarità del servizio rifiuti o di parte di esso, e in Puglia tale potere è stato espropriato dalla Regione attraverso la nomina del DG di Ager a cui sono stati invece conferiti tutti i poteri, noi vogliamo restituire ai comuni quello che gli è stato tolto.

Su questo vorremmo conoscere il parere dei comuni, di notevole rilevanza anche ai fini del via libera da fare al programma di costituzione di una società pubblica per la gestione e realizzazione degli impianti. Chiediamo troppo? È lesa maestà puntare sui comuni? Cosa si nasconde dietro un gesto invece di rinuncia alle proprie prerogative, con il chiaro sapore masochistico? Staremo a vedere”.