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Movida, ecco la nuova ordinanza
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Movida, ecco la nuova ordinanza

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BRINDISI – In data odierna il Sindaco Giuseppe Marchionna ha proceduto a firmare la nuova ordinanza sindacale relativa alla deroga oraria e il superamento dei limiti delle emissioni sonore in zona centro cittadino.

Nonostante si sia a ridosso del termine di scadenza del periodo interessato alle deroghe (11 settembre), il Sindaco ha voluto ugualmente emettere la nuova ordinanza, che è frutto della definizione di un percorso condiviso tra operatori del settore e le Associazioni di categoria da un lato, e i rappresentanti delle Associazioni cittadine che si sono costituite per reclamare e garantire il proprio diritto alla quiete pubblica dall’altro.

Questo rappresenta un significativo risultato dell’interlocuzione e della collaborazione tra cittadini ed esercenti che apre la strada a una sempre più serena convivenza civile nella Città, nonché un momento di sperimentazione delle regole concordate, per verificarle alla prova dei fatti.

L’ordinanza statuisce che per piccoli trattenimenti o spettacoli senza ballo complementari all’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande – Rif. ART.42 della L.R. 24/2015 c.d. Codice del Commercio – per cui sia stata presentata al SUAP regolare SCIA nei 5 (cinque) giorni precedenti all’evento e negli spazi esterni dei locali (dehor) autorizzati nei giorni 1, 2, 8, 9 settembre 2023 nel Centro Urbano (da intendersi quelle aree individuate nel PRG come PRG 02 zonizzazione eccettuate le aree di Classe I del Piano di Zonizzazione) è consentita, l’effettuazione di trattenimenti musicali dal vivo (ad esempio, piano-bar, concertini, esibizioni live, karaoke, ecc..) nonché la diffusione di musica riprodotta in deroga ai limiti acustici stabiliti dalla legge regionale, limitatamente ai giorni su indicati dalle ore 20:00 fino all’ora 1:00 del giorno successivo entro il limite massimo previsto dalla L.R. 03/20002 con una tolleranza massima del +/- 20%.

E’ fatto divieto, durante le diffusioni di musica riprodotta di utilizzare casse di amplificazione posizionate all’esterno del locale, che non siano tarate e limitate ai valori limite sopra indicati, nonchè dell’utilizzo della figura del “vocalist”, in quanto la sua attività contribuisce ad incrementare il livello di emissioni sonore accrescendo il rischio di provocare fenomeni di disturbo della quiete pubblica.