Home Politica Siglato l’accordo con il governo. Rossi: “Ci porterà al dissesto”. Fusco: “Patto scandaloso”. Marchionna: “Traete conclusioni precipitose”
Siglato l’accordo con il governo. Rossi: “Ci porterà al dissesto”. Fusco: “Patto scandaloso”. Marchionna: “Traete conclusioni precipitose”
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Siglato l’accordo con il governo. Rossi: “Ci porterà al dissesto”. Fusco: “Patto scandaloso”. Marchionna: “Traete conclusioni precipitose”

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BRINDISI – Nella giornata di oggi è stato siglato l’accordo tra il Comune e il governo propedeutico alla rimodulazione del piano di riequilibrio pluriennale, che terminerà nel 2037. Al Comune sarà consentito di aumentare l’addizionale Irpef con un introito previsto di 3,1 milioni di euro l’anno. A fronte di ciò, viene richiesto all’ente di «snellire la struttura amministrativa, ai fini prioritari di ottenere una riduzione significativa degli uffici di livello dirigenziale» e di «contenere la spesa per il personale in servizio». Contestualmente, dallo Stato si attendono un «incremento della qualità e quantità dei servizi erogati». Il tema è stato discusso in consiglio comunale, che ha visto all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione, del piano delle alienazioni e del piano triennale delle opere pubbliche.

Per il momento, l’amministrazione ha inserito nel piano di fabbisogno solo l’assunzione di due dirigenti a tempo determinato. Una scelta fortemente criticata dalle opposizioni, che hanno presentato un emendamento (bocciato dalla maggioranza) che prevedeva l’assunzione di undici istruttori (di vigilanza e amministrativi) e l’eliminazione dell’assunzione dei due dirigenti. Per Rossi (Bbc), infatti, «prevedere nuovi dirigenti disattende l’accordo con il governo, che chiede una riduzione degli uffici dirigenziali. La Corte dei conti boccerebbe un piano di riequilibrio rimodulato in tal senso e verrebbe dichiarato il dissesto dell’ente». Ancora più pesante il giudizio del pentastellato Fusco: «Non vi vergognate a chiamarlo patto per Brindisi? Questo è un patto scandaloso contro Brindisi, che stringe ancora di più il cappio sulla nostra città. Il disavanzo è sceso da 54 a 37 milioni, quanto dobbiamo restare ancora in penitenza?». Il dem Cannalire e Rossi hanno fatto presente che tra il 2023 e il 2024 ci saranno 45 pensionamenti. «Se non assumete adesso, dovrete farlo – hanno sottolineato – dopo l’approvazione del bilancio del 2024. Allora sarà tardi, anche perché l’anno prossimo non potrete recuperare le assunzioni non fatte quest’anno. Al Comune ci sono difficoltà anche a fare le carte d’identità».

Marchionna, di rimando, ha bollato come «oltremodo precipitose» le conclusioni tratte dalle opposizioni in merito all’impossibilità di assumere nuovi dirigenti. «Abbiamo accorpato e ridotto le direzioni. I livelli dirigenziali resteranno ampiamente al di sotto di quanto previsto nella pianta organica. Siamo inoltre fiduciosi rispetto all’incremento delle entrate e all’interlocuzione con Invimit sull’acquisizione di immobili». Sullo sfondo, la speranza che nella legge di stabilità il governo possa destinare fondi per i Comuni capoluogo in predissesto.