Home Economia e lavoro Ma che fine hanno fatto i bandi Airbnb e Mycreo, presentati come grandi occasioni?
Ma che fine hanno fatto i bandi Airbnb e Mycreo, presentati come grandi occasioni?

Ma che fine hanno fatto i bandi Airbnb e Mycreo, presentati come grandi occasioni?

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BRINDISI – Ma che fine ha fatto il progetto di Airbnb che avrebbe dovuto trasformare Brindisi e la sua provincia, assieme ad altre 19 mete tra le più esclusive al mondo, nella terra promessa degli smartworker? Ho provato a chiedere a vecchi e nuovi amministratori, agli uffici ma nessuno ne ha contezza. È emblematico di come vadano le cose in questo territorio.

“Il nostro progetto, che ha vinto il bando di Airbnb, consentirà – dichiarava nel luglio scorso l’allora sindaco Rossi – a chi soggiornerà per più di un mese nelle strutture ricettive del territorio di ricevere sconti e servizi per lavorare da remoto, vivere e conoscere la città. Nel nostro porto sarà anche possibile soggiornare e lavorare in barca a vela. Brindisi si inserisce così in un nuovo sistema di abitare e viaggiare che vede ad oggi 30 milioni di persone spostarsi nel mondo come nomadi digitali”. Nel novembre scorso si proseguiva asserendo che “una serie di campagne di comunicazione verranno sviluppate per raggiungere gli utenti Airbnb in tutto il mondo e per dare visibilità alla provincia di Brindisi e alla Puglia come destinazioni”. L’assessore Taveri spiegava che “puntiamo sul lavoro da remoto per il turismo ma soprattutto come opportunità per Brindisi per attrarre imprese, investimenti, talenti, per incentivare le assunzioni nel nostro territorio creando contestualmente i servizi e le condizioni necessari. E’ un percorso straordinario e ambizioso, condiviso con la Regione Puglia e molte realtà locali”. Un anno dopo, tutto sembra essersi dissolto nel nulla.

Stessa cosa vale per il Mycreo, un progetto ministeriale che avrebbe dovuto consentire ai giovani del territorio di formarsi e lavorare nei campi del marketing territoriale e dell’economia del mare. Nel giugno del 2022 venne approvata una delibera con la quale si sosteneva che “l’insediamento del Myc comporterà un importante investimento sulla città in termini di risorse economiche da destinare alla formazione e alle attività previste per i giovani e la cittadinanza, oltre che il miglioramento di uno spazio pubblico come le ex Scuole Pie reputato idoneo alle finalità dell’iniziativa”. Il progetto prevedeva investimenti su Brindisi per un totale di oltre un milione di euro e si erano registrate manifestazioni d’interesse di rilievo come quella di Confitarma. Nella prospettiva dell’amministrazione comunale, il Myc doveva essere il punto di partenza di un nuovo spazio cittadino dedicato al turismo e all’economia del mare. Ma ad un anno e mezzo di distanza è solo un ricordo confuso.