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A.A.A. cercasi rispetto e dignità
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A.A.A. cercasi rispetto e dignità

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BRINDISI – Una vergogna in piena regola, per tutti: tifosi (vicini e lontani), stampa, addetti ai lavori, ecc.

 Il Brindisi sprofonda al Fanuzzi con l’ennesimo 0-4, riceve l’ennesima lezione questa volta da un Potenza che ha giocato in modo ordinato e ha fatto il bello e cattivo tempo soprattutto sulla fascia destra, dove Saporiti ha letteralmente annientato Monti – un altro oggetto misterioso del mercato estivo – e segnato le tre reti su azione tutte dalla medesima fascia (le prime due in fotocopia).

 L’intera gradinata era occupata dai soliti presenti, nonché dal gruppo compatto della curva Sud Michele Stasi che, a causa della squalifica inflitta ad inizi di dicembre, non ha potuto occupare quella zona di stadio. Considerato che buona parte del match è stato giocato sotto la pioggia incessante, il sacrificio di questa gente dovrebbe essere apprezzato dalla società e dai calciatori che, al di là di varie problematiche esistenti, hanno il dovere di essere onesti e non umiliare i tifosi in questo modo.

 Dispiace anche sottolineare che nel post partita in sala stampa nessun componente della società ha deciso di presentarsi per rilasciare dichiarazioni, lasciando a mister Roselli l’arduo compito di giustificare una prestazione che è stata tale solo nel nome, ma inesistente nella sostanza, eccetto 7 minuti a fine primo tempo in cui il Brindisi è sembrato poco più intraprendente.

 Inutile fare disamine di carattere tecnico-tattico, perché non avrebbe senso.

 Preme invece attenzionare un’altra questione saltata agli occhi dei presenti: a distanza di circa tre mesi, il manto erboso si presenta in condizioni più che deficitarie, secondo alcuni addirittura peggiore rispetto all’anno precedente. In effetti occorre porsi delle legittime domande sulla bontà dell’intervento e, prima ancora, dalla scelta effettuata dall’Amministrazione: se il denaro pubblico è stato impiegato in questo modo, occorre urgentemente richiamare l’operatore economico interessato per fornire giustificazioni e capire in tempi brevi quali iniziative intraprendere.

 Tanto più che in questi giorni a Brindisi non è piovuto, eccetto ieri; dunque nessuna giustificazione è ammessa.

 Ma si sa, a Brindisi spesso i problemi non sono fatti per essere risolti bensì per moltiplicarsi come i pani ed i pesci. E a tal proposito, il Brindisi di oggi avrebbe bisogno davvero di un miracolo!

 LUIGI RUBINO