Home Economia e lavoro Incontro a Bari con la task force, Cobas: “Fortemente insoddisfatti per le risposte sull’impianto di compostaggio. Buone speranze per Dcm”
Incontro a Bari con la task force, Cobas: “Fortemente insoddisfatti per le risposte sull’impianto di compostaggio. Buone speranze per Dcm”
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Incontro a Bari con la task force, Cobas: “Fortemente insoddisfatti per le risposte sull’impianto di compostaggio. Buone speranze per Dcm”

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BRINDISI – Il Sindacato Cobas ha incontrato la task force regionale sulla occupazione con Leo Caroli  per una doppia convocazione a Bari nella giornata del 9 Gennaio su 2 temi di particolare importanza per la nostra città.

Alle ore 12,30 si è svolto l’incontro con l’Ager (agenzia regionale dei rifiuti) sul tema dei nuovi impianti da realizzare a Brindisi.

Alle ore 14,30 si svolto l’incontro per fare il punto sulla possibile ricollocazione degli ex-lavoratori DCM, che facevano parte della GSE.

Il Sindacato Cobas è fortemente insoddisfatto per le dichiarazioni del direttore dell’Ager (agenzia regionale dei rifiuti), Angelo Pansini, sulla realizzazione dei nuovi impianti a Brindisi.

Il direttore ha affermato che l’impianto di compostaggio è stato sì stralciato dal piano regionale dei rifiuti ma i tempi di realizzazione si sono allungati perchè vivono nel percorso della nuova società Aseco, formata dall’Ager e dall’Acquedotto Pugliese.

I tempi si allungano anche per un piano di finanziamento incompleto ed entro questo mese si dovrà chiarire la compatibilità economica dell’impianto.

Il nostro intervento è stato molto critico sulle mancate azioni della Regione Puglia sui rifiuti ed in particolare per la nostra città, per la nostra provincia.

Sono decine di anni anni che aspettiamo la realizzazione un impianto di compostaggio e di recupero materiali.

Il Presidente della task force regionale sulla occupazione si è espresso per convocare a marzo una nuova riunione di monitoraggio, sperando in un recupero dei ritardi accumulati ed apprezzando la sincerità del nuovo direttore che ha detto chiaramente come stanno le cose.

L’altra riunione sulla possibile ricollocazione dei lavoratori DCM, ormai disoccupati da tempo, ha visto possibili aperture a soluzioni.

Il gruppo Dema ha riformulato i suoi piani ed esclude lo stabilimento Dema di Brindisi dalla chiusura.

Lo stabilimento Dar, sempre di proprietà del gruppo Dema, ha visto l’assegnazione di nuove attività.

Ma la gestione del gruppo che non ha liquidità rallenta di fatto le attività.

Questo impedisce di fatto il ritorno a lavoro per gli attuali disoccupati della DCM.

Si parla di un gruppo industriale che vorrebbe comprare tutto il gruppo, alimentando così maggiori speranze di un ritorno al lavoro.

Si spera che il 22 Febbraio nel corso del percorso concordatario gestito dal Tribunale di Napoli si possa vedere il fondo del tunnel.

Insomma, per questa vertenza siamo animati da buone speranze.

L’appuntamento per il comitato di monitoraggio della Regione anche qui da realizzare nel mese di Marzo.

Per il Cobas Roberto Aprile