Bandiere a lutto per la prematura scomparsa del 39enne Enzo Colella, artista degli Sbandieratori Rione Castello di Carovigno: il loro ricordo

Un paese, Carovigno, piange la prematura scomparsa del 39enne Enzo Colella a causa di un malore improvviso avvenuto martedì scorso. Ora, per volere della famiglia è stato richiesto all’Asl di Brindisi un approfondimento diagnostico per accertare cosa possa aver provocato la morte di Colella, un militare della Marina e membro da diversi anni del Gruppo Sbandieratori Rione Castello “Lu Pizzuttinu” di Carovigno.
Questo su Facebook il ricordo del Gruppo al quale Enzo era molto legato.

“Che le cerchi a fare le parole quando parole non ce ne sono.
Enzo, come sempre un fulmine imprevisto, sempre con il sorriso, sempre un abbraccio pronto ed una mano tesa.
La prima bandiera nelle tue mani è un ricordo talmente lontano da non riuscire a collocarlo,
così piccolo quando sei arrivato e così adulto ora che sei andato via.
Ti abbiamo visto affrontare la vita con il piglio di chi sa dove vuole andare, ma altrettanto bene dove vuole rimanere.
E con noi sei rimasto sempre, legato a quel velluto blu che ti stava così bene attaccato alla pelle, con in mano le tue due bandiere che guardavi volare con le scintille negli occhi.
Sempre accanto a noi, anche dai luoghi lontani dove ti ha portato il tuo lavoro: orizzonti lontanissimi, ed il cuore legato ad una casa fatta di amori, affetti ed amici.
Tanti, gli amici: perché da un cuore buono non ci si può aspettare che quello, un ritorno di affetto pari a pochi.
Una vita tracciata insieme, fatte di bandiere ma prima ancora di esperienze, risate, scherzi e tutto quello che la bella stagione della vita ha potuto permetterci di fare.
La tua ultima foto con noi è di questa Pasqua. Qualche giorno prima le telefonate e la corsa per trovare un vestito, questa volta non per te ma per il tuo piccolo Lorenzo, che hai voluto ti fosse accanto in quell’appuntamento che raramente mancavi: ritrovarti con i tuoi amici e le tue bandiere nella Festa Grande della Città.
Ci mancherai Enzo: ci mancherà vederti comparire all’improvviso, trovarti in sede o in mezzo alla strada e scambiare due chiacchiere al volo, ci mancherà guardarti da lontano mentre attraversi il mondo.
No, non le trovo le parole, perché dirti ciao è un dolore forte che non si può spiegare.
Alzeremo gli occhi al cielo, lanceremo le bandiere, e sapremo che lassù, da qualche parte, tu ci sei”.