
Teknoservice, l’amministrazione comunale ritarda ancora l’ingresso al servizio di igiene urbana. E la città è sempre più sporca
Nuovo, ennesimo differimento contro la Teknoservice per l’entrata nel servizio di igiene urbana a Brindisi. E’ ormai evidente che l’Amministrazione comunale stia usando in maniera eccessivamente “zelante e strumentale” la sua sua potestà giuridico amministrativa tanto da far pensare ad una strisciante forma di “burocrazia ostruzionistica” per ritardare l’entrata del nuovo gestore.
La determina a firma del dirigente all’ambiente, l’ingegnere Morciano, con la quale si differisce l’entrata in servizio alla mezzanotte del 15 giugno è quanto meno singolare se non imbarazzante. Non ci sono motivazioni oggettive (mancata predisposizione del centro servizi, uffici, spogliatoi, centro raccolta, piazzale ricovero mezzi), ma un “presumibile” ritardo nelle verifiche previste dal capitolato speciale d’appalto sugli adempimenti necessari per l’inizio del nuovo servizio, comunicati con nota dal direttore di esecuzione del contratto, l’Ingegnere Fischetto.
Eppure quando subentrò l’attuale gestore (Terorema/Avr) il passaggio fu talmente veloce da far meravigliare i più, con la messa a disposizione alla ditta tra l’altro di un immobile comunale in zona industriale carente delle autorizzazioni necessarie. In tutto questo, lo slittamento dell’entrata in servizio di Teknoservice dall’1 al 15 giugno rischia di compromettere ancora di più una situazione igienico sanitaria davvero ai limiti della sopportazione con la stagione estiva ormai entrata e che necessita di un attenzione nell’espletamento della pulizia molto più incisiva, soprattutto sulla costa e nelle spiagge libere, per non parlare di una raccolta differenziata molto deficitaria.
Da quanto si apprende, la società subentrante sarebbe intenzionata a replicare a muso duro a questa ennesima azione dilatoria che potrebbe portare ad una azione risarcitoria con risvolti anche di natura penale. Attendiamo sviluppi. Come cittadini e come contribuenti.
RED