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Brindisi, si salva solo D’Ancora. Le pagelle di Luigi Rubino
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Brindisi, si salva solo D’Ancora. Le pagelle di Luigi Rubino

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BRINDISI – Che vi fosse differenza tra Brindisi e Bitonto, in termini di qualità e profondità di rosa, era cosa nota. Ma che la squadra barese riuscisse a vincere per 3 a 0 senza concedere praticamente nulla agli uomini di mister Olivieri non era affatto scontato.

Solite assenze nel Brindisi che impediscono di schierare la medesima formazione ogni Domenica. A dispetto di ciò, ritorna dopo due giornate di squalifica Montaldi al centro dell’attacco che – però – risulterà assolutamente impalpabile.
La partita si dipana in modo piuttosto noioso nei primi venti minuti nei quali le due squadre si studiano e non affondano. Ma è l’episodio davvero discusso e molto dubbio del calcio di rigore assegnato dal direttore di gara a favore del Bitonto che cambia una gara fino a quel momento piatta. Il penalty segnato dal bomber Patierno spiana la strada ai neroverdi che si impadroniscono della partita, segnando poco dopo il 2 a 0 con un bellissimo passaggio filtrante centrale di Biason per l’under Piarulli. Giovane interessante quest’ultimo, da tenere in debita considerazione!
Il secondo tempo si apre con un Brindisi più arrembante. Una gran bella azione porta Sorrentino a segnare la rete dell’1 a 2 non convalidata per (dubbio) fuorigioco. Scampato il pericolo, il Bitonto continua a mostrare personalità, a non subire praticamente niente dinanzi ad un Brindisi totalmente incapace di imbastire delle trame di gioco e impensierire Figliola. I neroverdi restano anche in dieci uomini per l’espulsione di Gianfreda, ma ciò non cambia la storia del match: ed infatti si verifica l’ennesima dormita centrale della retroguardia che lascia Patierno completamente solo davanti a Lacirignola: 3 a 0 e match concluso.
Al netto della cronaca, preoccupa la fragilità difensiva della squadra adriatica, spesso troppo alta nonché capace di farsi infilare per vie centrali come non accadeva nelle prime giornate. Il centrocampo pare non faccia dovuto filtro, la linea difensiva a volte inspiegabilmente quasi all’altezza di centrocampo e l’attacco non pervenuto. Ancora, Montaldi e Sorrentino sembrano ombre di sé stessi.
Le pagelle del match:

LACIRIGNOLA, voto 6: non può nulla sulle tre reti. Buone le uscite alte.

DARIO, voto 5.5: fa quello che può in modo relativamente ordinato. Gara tutto sommato anonima però.

ESCU, voto 5: sbaglia tanto, nei passaggi e non spinge a dovere. Contenuto dagli esterni bitontini, spesso si incarta sui stessi piedi.

IANNICIELLO, voto 4.5: aveva in consegna un certo Patierno e si è visto tutto. Non vogliamo addossare tutta la colpa su di lui, assolutamente. Anzi, a volte si è reso protagonista di buoni interventi, ma sul secondo e terzo gol la sua posizione non è corretta. Per di più causa il (presunto) rigore dello 0 a 1.

FRUCI, voto 4.5: stesse identiche considerazioni fatte più o meno per Ianniciello. Si alza troppo e in modo sbagliato nel tentativo di lasciare in fuorigioco gli attaccanti neroverdi.

D’ANCORA, voto 6: l’unico che predica davvero nel deserto, ma solo non può far miracoli. Si batte fino alla fine, ma non riesce a creare pericoli degni di nota.

MARINO, voto 5.5: non è stato incisivo oggi. Poco aiutato dai compagni e, soprattutto, contenuto da due mastini come Marsili e Biason.

CORBIER, voto 5: l’esperimento a centrocampo non ha funzionato. Non è certamente adatto a coprire il ruolo di mezzala e questo il mister dovrà tenerlo presente per il futuro. Confusionario e impalpabile.

SORRENTINO, voto 4.5: se in queste giornate una qualità eravamo riusciti ad apprezzarla, ossia la capacità di battere angoli e punizioni, oggi svanisce anche questa. Angoli troppo prevedibili e calci di punizione troppo bassi e mai pericolosi. Se non si sfruttano queste occasioni…

ANCORA, voto 4.5: come se non avesse giocato. Dove è il giocatore che ricordavamo?

MONTALDI, voto 4: esce senza aver mai toccato palla e aver fatto un tiro in porta. Pare svogliato e non tranquillo. Non ne capiamo il motivo!

TOURE’, voto 5.5: prova a dare un po’ di movimento in zona offensiva, in parte ci riesce pure ma non crea niente di particolarmente pericoloso. Chiuso dalla retroguardia bitontina senza affanni.

Luigi Rubino