Home Politica San Pietro, le opposizioni: “Altro che trionfalismi. Il 2020 si apre con le richiesta di rinvio a giudizio. Il PM certifica che questa Amministrazione sarebbe nata da uno scambio di voti”
San Pietro, le opposizioni: “Altro che trionfalismi. Il 2020 si apre con le richiesta di rinvio a giudizio. Il PM certifica che questa Amministrazione sarebbe nata da uno scambio di voti”
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San Pietro, le opposizioni: “Altro che trionfalismi. Il 2020 si apre con le richiesta di rinvio a giudizio. Il PM certifica che questa Amministrazione sarebbe nata da uno scambio di voti”

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SAN PIETRO – Nei giorni scorsi il Sindaco, attraverso un documento diffuso agli organi di informazione, aveva elencato una serie di successi a suo avviso raggiunti dalla sua Giunta nei primi 18 mesi di Amministrazione.
In un documento a firma di Alessandra Cursi, Selena Nobile, Salvatore Mariano, Valentina Carella e Piero Solazzo, le opposizioni affermano che “il Sindaco ha raccontato una sequela di ovvietà, niente di particolare se non un’approssimativa gestione dell’ordinario”.
I consiglieri poi commentano quella che è la notizia del giorno: il Pubblico Ministero infatti ha chiesto il rinvio a giudizio per 14 persone, tra le quali figurano l’attuale Sindaco Pasquale Rizzo, il vice Sindaco Giuliana Giannone e l’ex Assessore Michele Lariccia. Per loro l’accusa è di bancarotta fraudolenta, favoreggiamento e corruzione elettorale.
“Non siamo certamente stupiti della notizia. Il PM, crede, evidentemente, nella colpevolezza degli imputati. Per questo in ogni seduta di Consiglio comunale abbiamo chiesto a gran voce al Sindaco e alla sua maggioranza di fare un passo indietro e di liberare il paese da quell’immagine di corruzione e malaffare.
La richiesta di rinvio a giudizio del PM certifica che questa Amministrazione sarebbe nata da uno scambio di voti e che i suoi vertici tutto sono in grado di garantire fuorché trasparenza e legalità”.
Secondo l’accusa dei PM, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative di Giugno 2018, si sarebbe consumata una compravendita di voti che ha visto protagonista l’ex Assessore, che sta per rientrare in Giunta, Michele Lariccia.
“Per questo chiediamo al Sindaco Rizzo, al Vice Sindaco Giannone e agli altri Consiglieri di maggioranza di fare un passo indietro, di affrontare e risolvere i loro problemi penali, considerato che a distanza di quasi due anni, questa maggioranza altro non è stata in grado di dare se non un primato, quello di avere il proprio Sindaco arrestato, fattto mai accaduto prima” concludono i consiglieri di opposizione.

Luigi Epifani