BRINDISI – Un capolavoro tattico di mister Totò Ciullo ha rischiato di regalare al Brindisi tre punti sul campo della capolista Bitonto. E’ finita 1-1 grazie ad un rigore molto dubbio e generoso concesso dal Direttore di gara alla squadra neroverde, che ha permesso di riaprire una partita che il Brindisi ha dominato nel primo tempo e controllato nel secondo senza eccessivi patemi.
Si è trattato di un segnale importante, l’ennesimo, dato dai calciatori i quali – in condizioni societarie proibitive – hanno sfoderato grinta, voglia e tanta tecnica. Ne sono l’emblema la prestazione di un ristabilito Maglie, di un infinito Cristiano Ancora (il suo gol è stato una perla da far rivedere nelle scuole calcio) e di Pizzolato, superlativo nelle uscite sugli avanti bitontini.
La prima frazione ha visto gli adriatici imporre gioco con personalità – come non si vedeva da tempo – palla a terra, senza timori reverenziali nei confronti di un team, il Bitonto, che finora aveva subìto soltanto nove reti in campionato. Prova difensiva quasi perfetta del trio Ianniciello-Dario-Capone, anche se l’espulsione di quest’ultimo nel secondo tempo ha reso maggiormente arduo il compito di portare a casa un risultato positivo. Nonostante l’inferiorità numerica per buona parte della seconda frazione, il Brindisi ha giocato con intelligenza e serenità, a tal punto da far pensare che le beghe societarie siano state solo un vecchio ricordo.
A bocce ferme e a partita conclusa, continuiamo a predicare chiarezza nella speranza di salvare una categoria che il Brindisi ha conquistato con le unghie e i denti lo scorso anno. Evitiamo di commettere gli errori del passato; non facciamo morire – forse definitivamente – un patrimonio importante che negli anni ha funto da ammortizzatore sociale per la comunità brindisina.
Le pagelle del match:
PIZZOLATO, voto 7.5: che personalità nella gestione del reparto difensivo! Uscite perfette e presenza costante e sicura per i propri compagni. Compie anche due parate importanti su due tiri dalla distanza.
DARIO, voto 6.5: la sua prova, importante, è “macchiata” dal presunto fallo di rigore commesso ai danni di Lattanzio. A rivedere le immagini, ci pare abbastanza chiaro che il fallo sia stato subìto da Dario e non il contrario. Per il resto, prova molto positiva.
CAPONE, voto 5: si fa espellere all’inizio del secondo tempo e rischia di mettere in seria difficoltà la truppa brindisina. Un giocatore della sua esperienza deve evitare comportamenti di questo tipo.
IANNICIELLO, voto 7: fa mangiare le briciole a Patierno, il capocannoniere del girone H della serie D. Sempre preciso e mai in ritardo, esce con eleganza da ogni situazione.
MARANGI, voto 7-: ci è piaciuto molto, soprattutto per la sfrontatezza con la quale è sceso in campo in una partita così difficile e nel bel mezzo della contestazione alla società. Dopo sole due partite sembra essere un perno importante per questa squadra. Deve migliorare su alcuni aspetti.
D’ANCORA, voto 6-: lavora molto ma non incide come dovrebbe. Sembra non più lucido come nel girone di andata, ma ci sta tirare un po’ il fiato. Speriamo ritorni il Sasà che segna e fa segnare.
MARINO, voto 6+: nel primo tempo ricama gioco con facilità, nel secondo cala inevitabilmente. Dovrebbe sfruttare meglio i calci piazzati, come detto altre volte. Resta sempre però il cervello pensante della squadra.
BOCCADAMO, voto 6: fa un buon lavoro, ma anche lui non si vede tantissimo. Ha il pregio di riuscire a contenere gli esterni del Bitonto, limitando però il suo raggio di azione in fase offensiva. Calciatore molto affidabile.
MONTINARO, voto 6.5: sa sempre quello che deve fare. Le cose giuste al momento giusto. E’ un giocatore moderno, intelligente e con personalità. Un po’ come quasi tutti gli under pescati dal Brindisi in questo anno.
MAGLIE, voto 6.5: torna in campo e conferisce finalmente quella profondità e imprevedibilità di cui il Brindisi aveva maledettamente bisogno. Speriamo non si infortuni nuovamente perché può costituire l’arma in più per mister Ciullo nella gestione dei calciatori nel reparto offensivo.
ANCORA, voto 8: allucinante la rete, da stropicciarsi gli occhi! Un capolavoro tecnico balistico che meriterebbe di essere visionato da importanti procuratori calcistici. Dà tutto quello che ha, dall’inizio alla fine. Temporeggia quando deve e riparte come un carro armato portandosi dietro due-tre giocatori avversari, aprendo corsie importanti per gli esterni.
MERITO, s.v.
Luigi Rubino