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Primo contagiato a San Pietro
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Primo contagiato a San Pietro

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SAN PIETRO – In mattinata ho ricevuto comunicazione formale dalla Prefettura di un caso accertato come positivo in San Pietro Vernotico (dato aggiornato al 16.3.2020). Auguro al nostro concittadino una pronta guarigione, siamo vicini a lui ed alla sua famiglia. Si è attivata la rete sanitaria con isolamento di tutte le persone che hanno avuto contatti con il paziente positivo. Abbiamo un elevato numero di casi di isolamento domiciliare, alcuni dei quali riguardanti concittadini rientrati nel domicilio di residenza e provenienti da ex zone rosse, altri per contatti avuti con pazienti residenti in Comuni limitrofi risultati positivi al tampone. Sino ad ora, nonostante siano trascorsi molti giorni, godono ottima salute e non presentano sintomi.

Ringrazio i tanti, e sono veramente tanti, cittadini che, con senso di responsabilità, prima ancora che del dovere, stanno rispettando le prescrizioni indicate per limitare il rischio contagio. E’ invece inaccettabile, oltre che in alcuni casi penalmente rilevante, il comportamento di chi non sta osservando le regole, e ritiene di uscire da casa per motivi che non giustificano uno stato di necessità o le altre ipotesi previste, ma legati a futili esigenze personali. Non è ammissibile che, per pochi scellerati, una comunità sia esposta a più elevati i rischi di contagio! La triste vicenda che abbiamo letto od ascoltato che ha colpito, forse in un tempo di soli due giorni, i due postini deceduti in Lombardia, persone chiamate a fornire servizi ritenuti essenziali (e non a passeggiare), dovrebbe far comprendere la gravità della situazione. Il pericolo non proviene più dalle persone una volta risultate positive al tampone (prima di tale momento, se asintomatiche, potrebbero aver già trasmesso senza colpa il virus), ma dai tanti che sono stati a contatto, con chi ha contratto l’epidemia (prima che fosse scoperta), e, incolpevolmente, se asintomatici, possono aver contagiato o contagiare altre persone. Ieri, nell’ambito di una ricognizione sul territorio, ho visto, davanti a rivendite di tabacchi o ad altre attività diverse dalle rivendite di generi alimentari, persone sostare per un tempo eccessivo ed ingiustificato, con un comportamento che non esito a definire delinquenziale, perché espone se stessi e gli altri a rischi di espansione della epidemia. Sono state impartite disposizioni specifiche: qualora gli agenti di polizia locale dovessero verificare il mancato rispetto delle prescrizioni di legge, sarà sanzionato non solo il cittadino, ma anche l’attività commerciale ove le persone sostano senza motivo, con l’immediata sospensione della attività. Tolleranza zero! E’ assurdo non rendersi conto che il numero delle persone che possono inconsapevolemente essere portatori del virus e quindi contagiare è elevato. lo sarà ancora di più nei prossimi quindici giorni, per cui è indispensabile rispettare in maniera puntuale l’obbligo di restare in casa, se non si intende divenire corresponsabili dell’evolversi della epidemia sul nostro territorio.
I Sindaci ricevono le comunicazioni con ritardo, ed il virus non attende che tutti comprendano l’importanza di restare in casa. E’ una corsa contro il tempo, la situazione è drammatica: si potrebbero isolare completamente intere comunità, come accaduto in altre Regioni. Ai pochi che pensano che si stia scherzando, o che ritengono di essere immuni o sprezzanti del pericolo, deve arrivare un messaggio forte e chiaro: il virus trae vantaggio, per colpire, dall’ignoranza e dai comportamenti scellerati dei pochi che non rispettano le regole. Non si può consentire che ciò accada.
Ringrazio le forze dell’ordine per i controlli e per le denunce che stanno depositando: l’attività sarà sempre più repressiva. Una comunità intenta a rispettare le regole non può subire conseguenze negative per pochi che non intendono adeguarsi agli obblighi imposti.
Rispettate le regole, restate in casa, ed uscite solo nei casi previsti dalla norma, e per lo stretto tempo necessario.
Oggi abbiamo la conferma che il virus è tra noi, e può aumentare i contagi solo se noi lo aiutiamo, adottando comportamenti non adeguati. Il virus è forte e pericoloso di suo, non diamogli ulteriori vantaggi, non lo merita. Di contro merita tutela la salute e la vita di ciascuno di noi, dei nostri cari, dei tanti che per lavoro sono costretti ad essere esposti al pericolo: impegnamoci tutti con il massimo sforzo, è fondamentale.

Il Sindaco di San Pietro
Pasquale Rizzo