Home Sport Rigenerazione campo della Torretta: “Abbiamo presentato un progetto ultradecennale ma nessuna risposta. Occasione sprecata per la città”
Rigenerazione campo della Torretta: “Abbiamo presentato un progetto ultradecennale ma nessuna risposta. Occasione sprecata per la città”
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Rigenerazione campo della Torretta: “Abbiamo presentato un progetto ultradecennale ma nessuna risposta. Occasione sprecata per la città”

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BRINDISI – La realtà sportiva brindisina continua a perdere occasioni di rilancio. Non ultima in ordine di arrivo è la vicenda del campo sprtivo del Paradiso. Infatti era stato bandito dal Comune di Brindisi, assessorato allo Sport e Patrimonio, un avviso pubblico per rilanciare sotto tutti i profili sportivi il campo sportivo di via Torretta. A tale avviso ha risposto solamente una società brindisina che ha presentato un progetto di riqualificazione e rilancio degli impianti, prevedendone di nuovi e di innovativi. Tale progettazione unisce sia lo sport che l’integrazione sociale, come prevedeva lo stesso bando comunale, sottolineandone l’importanza. Non si comprende il ritardo nella accettazione di tale progettazione e il mancato riscontro alla società che ha redatto un piano ultra-decennale con notevoli investimenti economici senza gravare sulle casse comunali, salvaguardando invece il patrimonio esistente e nel contempo arrecando innovazione e integrazione sociale e sportiva. L’ennesima discarica di rifiuti si sta perpetuando sotto gli occhi dei cittadini unita alla ennesima perdita di offerta di servizi per il tempo libero e lo sport, che aiutino a riqualificare un assetto urbano e paesaggistico, senza trascurare le ricadute sulla frequentazione degli stessi impianti da parte della popolazione di tutte le età. Non ultimo le ricadute occupazionali che lo stesso piano ultra-decennale prevede per la conduzione delle attività sportive e di socializzazione. Lo stato di degrado sociale della nostra comunità si arricchisce di un nuovo esempio di mala politica amministrativa e di una farraginosa macchina burocratica, completamente assente dal comune sentire e dalla reinterpretazione dei sogni e bisogni della cittadinanza.

Nota di Antonio Caputo in rappresentanza della società proponente del progetto