Home Sport Basket L’Happy Casa è inarrestabile nei quarti centrali del match, liquidata la Fortitudo Bologna
L’Happy Casa è inarrestabile nei quarti centrali del match, liquidata la Fortitudo Bologna
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L’Happy Casa è inarrestabile nei quarti centrali del match, liquidata la Fortitudo Bologna

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BRINDISI – Pratica archiviata, senza troppi patemi, per una volta, da parte dell’Happy Casa Brindisi di coach Vitucci, che passa sul campo della Unipol Arena di Bologna nel match disputatosi a mezzogiorno, piegando una Fortitudo Bologna rimasta in partita per appenail primo quarto di gioco.
Al netto del risultato finale che ha visto prevalere gli ospiti per 95-70, che testimonia quanto le sorti della contesa non siano realmente mai state in discussione, è stato l’atteggiamento difensivo e la fluidità mostrata in attacco, che hanno destato un’impressione positiva. Il tutto senza Ale Zanelli e la rinuncia forzata al miglior scorer del roster biancazzurro, quel D’Angelo Harrison che dovrebbe averne ancora per qualche partita prima di rientrare nei ranghi ed offrire il proprio contributo alla causa.
Per quanto andato in scena oggi, non ci si può, tuttavia, lamentare del suo sostituto, quel Joshua Bostic che aveva destato forse qualche mugugno nelle sue primissime uscite con la canotta dell’Happy Casa, ma che oggi ha sfoderato una prestazione straripante, chiudendo il match con un bottino di 20 punti (con 3/4 al tiro da 2 e 4/8 al tiro da 3).
Solido atteggiamento difensivo (e controllo dei rimbalzi, con ben 14 carambole offensive catturate da Brindisi, sempre molto incisiva in questa specialità), fluidità in attacco dove la squadra ha dato l’impressione di stare davvero molto bene dal punto di vista fisico ed atletico ed importante contributo offerto da parte dell’ultimo arrivato. Ripartirà da qui, l’Happy Casa, per cercare di portare a casa il successo contro il Pinar Karsiyaka, compagine turca che sarà di scena al PalaPentassuglia, martedì sera, nella seconda giornata dei PlayOff di BCL. Il Pinar è formazione abituata a fare strada nelle competizioni europee che disputa, che dispone di grande esperienza e spessore tecnico, soprattutto negli elementi USA che schiera a roster, tra i quali figurano gli ex brindisi Amath M’Baye e Sek Henry. Ma bisognerà fare attenzione anche a Tony Taylor e DJ Kennedy, visti a Bologna e Venezia, oltre che al centro Raymar Morgan (si assisterà, le premesse ci sono tutte, ad un bel duello nella frontline tra Willis/Perkins e M’Baye/Morgan)
Per quanto visto all’Unipol Arena, l’Happy Casa azzanna la contesa nel secondo quarto, dopo che nei primi 10’ la Effe aveva provato a fare la partita grazie alle invenzioni di un Saunders inarrestabile ed all’ottima verve sotto i tabelloni mostrata da Hunt. Un break di 10-0 in uscita dal primo riposo, porta l’inerzia dalla parte di Brindisi, griffato dalle conclusioni di Visconti, dal canestro di rapina di Krubally e dall’entrata in area di Bell. Bologna è molto statica e sfilacciata in attacco, Banks non gira e così la squadra di Dalmonte si inceppa. Dario Hunt segna dopo 5’ di carestia offensiva dei suoi, ma l’Happy Casa dà la sgasata decisiva grazie alle due triple di fila di Bell e Bostic che, assieme alla sontuosa affondata in contropiede di Krubally, pregevolmente imbeccato da Thompson, mettono psicologicamente al tappeto la già fragile Lavoropiù. Banks prova ad accendersi, coadiuvato da Totè, ma l’Happy Casa va al riposo lungo sul + 14 grazie al facile appoggio in area di Krubally, ancora assistito alla perfezione da parte del solito Thompson.
Nel terzo quarto, il copione non cambia, ma questa volta si accende, in maniera inarrestabile Bostic, che martella il canestro avversario. La zona ordinata da Dalmonte, non sortisce gli effetti sperati, con Perkins che gode di troppa libertà sotto canestro, punendo la scarsa vena difensiva edi buchi lasciati in area dai padroni di casa. Si va all’ultimo riposo sul punteggio di 54-72, che preannuncia un’ultima frazione di gioco, di pura amministrazione del copioso gap accumulato, per Brindisi. Banks alla ripresa delle ostilità insacca subito una tripla che sembra preannunciare l’assalto disperato della Effe, ma le velleità di rimonta vengono respinte al mittente da Bostic, che risponde all’ex di turno con la stessa moneta e si svita bene in post basso, trovando un canestro di pregevole fattura. Krubally ed Udom ritoccano il punteggio, rimpinguando i propri bottini personali e consentendo a Brindisi di arrivare anche sul +29. Nel finale, c’è gloria anche per Felipe Motta, che va a referto con 4 punti, centrando il canestro sulla sirena che fissa il punteggio finale sul 95-70 per i suoi.
Resettare tutto e recuperare le energie. Ripartire, poi, dall’atteggiamento difensivo e dal controllo dei rimbalzi mostrato contro la Fortitudo. Servirà molto la fluidità mostrata oggi in attacco, dove si dovrà sfruttare il contropiede e la transizione offensiva e cercare di affidarsi il meno possibile a conclusioni ed iniziative dei singoli, prese a giochi rotti. Deve essere questo il mantra per Thompson e compagni in vista del match in programma dopodomani sera, che è già un crocevia per il prosieguo della campagna europea dell’Happy Casa.

Jacopo Lania