Home Politica New Arena, acceso confronto Pinto-Oggiano: “Il primo Pef della società era farlocco, manca la congruità del dirigente”, “Aspettiamo la conferenza dei servizi”
New Arena, acceso confronto Pinto-Oggiano: “Il primo Pef della società era farlocco, manca la congruità del dirigente”, “Aspettiamo la conferenza dei servizi”
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New Arena, acceso confronto Pinto-Oggiano: “Il primo Pef della società era farlocco, manca la congruità del dirigente”, “Aspettiamo la conferenza dei servizi”

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BRINDISI – A separare la New Basket dalla posa della prima pietra della New Arena ci sono ancora due scogli: gli espropri e la conferenza dei servizi sul progetto definitivo. Quest’ultima, infatti, si esprimerà anche sul Piano economico-finanziario presentato dalla società, e in quella sede il Comune dovrà pronunciarsi sulla congruità.

Un primo parere arrivò dal dirigente Simeone in fase di proposta progettuale e vennero sollevate una serie di osservazioni critiche che dovranno essere recepite nel Pef finale da porre alla valutazione del nuovo dirigente ai Servizi Finanziari del Comune.

Perché è importante la congruità di tale piano? A spiegarlo è stato in commissione il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano: “Il Pef presentato dalla società in fase di proposta progettuale non era sostenibile, era farlocco. Attualmente non esiste un parere di congruità del Comune. È importante questa valutazione per non incorrere in problemi successivi, soprattutto perché siamo in una fase pandemica e stando all’articolo 24 della convenzione tra Comune e società, davanti a cause di forza maggiore come una pandemia il concessionario può chiedere al concedente la ridefinizione del Pef con potenziali oneri a carico del bilancio del Comune. Inoltre nella convenzione non è ancora inserito un canone concessorio in favore del Comune. E poi, chi ci dice che il 45% dei 16 milioni di investimento previsti dalla Regione tramite la partecipazione al bando Pia saranno realmente ottenuti dalla società in tutto o in parte?”.

L’Assessore Pinto ha risposto che anche con la concessione delle piscine comunali, per via della pandemia, è stata valutata una estensione proporzionale degli anni di concessione o un annullamento del canone concessorio riferito all’anno di pandemia. D’altronde anche le grosse società di calcio hanno rivisto le loro convenzioni. Inoltre, quando sarà pronta la struttura, ovvero nel 2023/2024, ci si aspetta che gli effetti della pandemia saranno di molto attenuati, se non superati.

Tutti questi nodi, come detto, saranno sciolti in conferenza dei servizi, dove il nuovo dirigente ai Servizi Finanziari Falco avrà gli occhi puntati addosso per la valutazione del Pef definitivo presentato dalla società.