Msc preferisce Porto Cesareo a Torre Guaceto e presenta Brindisi come Lecce/Ostuni. A Taranto tutta un’altra storia…

BRINDISI – Andate sull’on demand di Sky, troverete un cofanetto intitolato “Vacanze italiane”. Apritelo, cliccate su “Puglia” e dentro ci troverete una raccolta di 21 puntate sulle peculiarità turistiche della nostra regione. Ce ne sono 3 dedicate a Lecce, 2 a Gallipoli, 2 a Ostuni e il resto a Taranto, Bari, Alberobello, Polignano, Monopoli, Otranto, Santa Maria di Leuca, Castel del Monte, Parco Paduli, trulli, masserie e vari altri paesini del Gargano e del Salento leccese.

Poi andate sul sito della Msc e digitate la parola “Brindisi”. Per fortuna troverete la città inserita – all’ultimo momento, come contentino – in due date degli itinerari previsti dalla compagnia: 21 e 28 settembre. Di martedì, dalle 8 alle 19.

Troverete, però, altri aspetti meno piacevoli. Ovvero che per vendersi lo scalo brindisino Msc ha bisogno di raffigurare la città con una foto di Ostuni. E ha bisogno di specificare che i crocieristi sbarcheranno a Lecce, in fondo. A completare il quadro, ai crocieristi – tra le varie escursioni – viene proposto anche il meraviglioso mare del Salento. Penserete: li portano a Torre Guaceto. Niente affatto, vanno a Porto Cesareo.

Ora, va bene tutto, però è difficile non pensare che ci troviamo di fronte a enormi carenze di marketing territoriale, soprattutto se sul sito di Msc digitiamo la parola “Taranto”. Ebbene, udite udite: Taranto viene indicata come Taranto, non come Lecce, e viene identificata con un’immagine del suo castello, non con un’immagine di Gallipoli. A proposito di castello, poiché non è stato inserito nel tour tra le bellezze di Brindisi, si proverà ad aggiungere il Castello Alfonsino nel giro delle visite. Ma tornando a Taranto, ben 4 sono le escursioni previste in città, due delle quali riguardano le spiagge della Marina di Taranto; non li portano a Porto Selvaggio, per dire.

Ma che cosa può mai pensare un crocierista della città di Brindisi dopo essere stato sbattuto a Costa Morena Nord ed essere stato dissuaso in vari, subliminali modi, dal scegliere di effettuare una puntatina per le strade e le spiagge di Brindisi?  Prima di parlare di modelli di sviluppo alternativi, dunque, si pensasse a garantire il minimo sindacale a una città che, per la sua bellezza, non dovrebbe subire siffatti umiliazioni e complessi di inferiorità.