Home Politica Caos Boa Gialla, Ciullo: “La Carrozzo ha negato il parcheggio. Il Sindaco intervenga o rimedierà l’ennesima figuraccia”
Caos Boa Gialla, Ciullo: “La Carrozzo ha negato il parcheggio. Il Sindaco intervenga o rimedierà l’ennesima figuraccia”
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Caos Boa Gialla, Ciullo: “La Carrozzo ha negato il parcheggio. Il Sindaco intervenga o rimedierà l’ennesima figuraccia”

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BRINDISI – La dirigente del settore Urbanistica e responsabile del SUAP, Marina Carrozzo, non si è comportata correttamente e sinceramente, soprattutto nei confronti del sindaco Riccardo Rossi.
Un anno fa c’era il caos parcheggi nei pressi delle spiagge di Apani, al confine con la riserva di Torre Guaceto. Tanto che il Consorzio di gestione della riserva scriveva alla Prefettura, alla Questura, al Comando dei Carabinieri, al Comando della Guardia di Finanza e ai Comuni di Carovigno e Brindisi.
Al confine con Apani, denunciava il Consorzio, “a causa del grande afflusso di bagnanti, l‘assenza di aree parcheggio e di controllo del traffico veicolare, ha comportato seri problemi di viabilità con notevole pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico”. I fruitori della riserva hanno infatti “utilizzato come aree parcheggio la strada interpoderale che dalla complanare della strada statale 379 raggiunge il mare e, nonostante la presenza di divieti, la falesia a rischio di crollo”. Per risolvere il problema sarebbe bastato ripristinare il grande parcheggio dello stabilimento Boa Gialla.
Ed a tal proposito, replicava il sindaco Rossi: “Facciamo chiarezza sul parcheggio ad Apani nei pressi del Boa Gialla. I terreni lungo tutta la litoranea sono terreni agricoli. Per consentire la fruibilità della costa abbiamo pubblicato un avviso ai proprietari di terreni per essere autorizzati all’attività temporanea estiva di parcheggio. Alcuni hanno presentato domanda e sono stati immediatamente autorizzati.”.
L’avviso al quale faceva riferimento Riccardo Rossi era quello di cui alla delibera di giunta municipale n. 200/2020.
“Il proprietario del terreno di Apani – continuava il primo cittadino – non ha presentato alcuna domanda. Quando presenterà la domanda sarà anche lui immediatamente autorizzato, come gli altri. Quindi non è il Comune che chiude il parcheggio, questa è una fake news, ma il proprietario che non ha risposto all’avviso pubblico. Ripeto se chiede l’autorizzazione la riceve come gli altri.”.
E così fu. Il proprietario dei terreni di Apani partecipò all’avviso pubblico presentando una rituale SCIA e il parcheggio venne aperto. In quella circostanza, la dirigente Marina Carrozzo nulla eccepì e vissero tutti felici e contenti, dai bagnanti, al Prefetto, al Sindaco, compreso il Comandante della Polizia Municipale Orefice che pure ha il dovere di impedire il compimento di abusi nonché di illeciti ambientali che, in un certo modo, sono rappresentati anche dall’invasione selvaggia di quelle aree protette che il Comune ha il dovere di scongiurare preventivamente, se davvero credesse nella difesa dell’ambiente.
Ebbene, quest’anno al fine di evitare il caos parcheggi, il sindaco si è attivato tempestivamente, già il 24 maggio, adottando, con delibera di giunta municipale n.133/2021, un avviso pubblico fotocopia di quello del 2020, confrontandosi ovviamente con l’arch. Carrozzo.
Quindi, la dirigente – che oggi sta negando l’apertura dei parcheggi – non era ignara del fatto che la giunta comunale si stesse accingendo ad approvare e pubblicare l’avviso pubblico e, pertanto, sapendo perfettamente quanto era accaduto negli anni precedenti conosceva anche quali fossero i terreni dei privati effettivamente funzionali ad allestire parcheggi utili ad evitare la sosta selvaggia e i problemi di traffico pericoloso. Di conseguenza, la dirigente sapendo che la delibera n.133/2021 è stata copiata dalla precedente n.200/2020, perché non ha informato il sindaco e la giunta che dopo la presentazione delle comunicazioni di inizio attività avrebbe negato il parcheggio a quegli stessi proprietari che l’anno prima, in virtù della delibera n.200/2020, lo avevano aperto consentendo il decongestionamento del traffico e della sosta selvaggia? Perché la dirigente non ha preavvisato il sindaco che avrebbe interpretato ed applicato la delibera impedendo praticamente l’apertura dei parcheggi nei punti più strategici e più sensibili ai problemi insorti negli anni scorsi?
Non credo che la dirigente si sia comportata correttamente nei confronti del sindaco, almeno sotto il profilo della informativa preventiva rispetto alle naturali aspettative di tutti.
Probabilmente, l’arch. Carrozzo ha una concezione della legalità, squisitamente anzi esclusivamente, repressiva. E in questo caso si tratta di una repressione premeditata da parte della dirigente, poiché, con un’adeguata informativa, il sindaco avrebbe considerato l’ipotesi di evitare la delibera oppure di formularla in modo differente se avesse saputo che l’interpretazione e l’applicazione dell’arch. Carrozzo fosse stata quella del diniego ai parcheggi.
A questo punto sarebbe interessante conoscere – e la dirigente avrebbe il dovere di renderlo pubblico, vista anche la formulazione criptica e scarsamente accessibile ad un cittadino non addetto ai lavori degli atti che la stessa arch. Carrozzo redige o che redigono le sue sottoposte – quali terreni potrebbero mai essere destinati ad aree di parcheggio secondo la sua interpretazione delle delibere nn. 200/20 e 133/21.
In verità, la deroga stabilita nelle due delibere ha un senso solamente se va nella direzione di derogare anche al vincolo delle “aree di notevole interesse pubblico”, considerato che tali aree rappresentano una fascia compresa tra Torre Guaceto e Punta Penne incluse, parimenti al BP “Territori Costieri”, e quindi se la deroga non valesse in tal senso, allora la delibera n.133/2021 sarebbe priva di valore ed effetti anche perché resterebbe fuori dalla sua previsione proprio la strada Baccatani che è quella più interessata alla sosta selvaggia e al congestionamento del traffico.
Pertanto, se il sindaco non vuole ripiombare nel caos dell’anno scorso, avendo finalmente compreso che il rapporto che egli ha con la dirigente Carrozzo non è sincero, dovrebbe riconvocare la giunta municipale e – in nome del prevalente interesse alla sicurezza dei cittadini, alla salute e alla incolumità pubblica, nonché all’ordine pubblico e alla vera tutela dell’ambiente – modificare e/o integrare la delibera n. 133/21 nel senso di chiarire che la deroga riguarda i terreni a destinazione agricola anche se sottoposti ai vincoli che – a mio parere impropriamente ed illegittimamente – invoca la dirigente arch. Carrozzo come impeditivi all’apertura dei parcheggi.
Se il sindaco non dovesse procedere in tal senso, allora incasserà oltre all’ennesima figuraccia e smentita di quanto pubblicamente dichiarato, anche l’ennesimo ricorso al TAR.

Massimo Ciullo
Consigliere comunale – indipendente