Intel vuole la Puglia per una fabbrica da mille posti, Brindisi non pervenuta. A che giochiamo?
BRINDISI – Intel cerca un’area di 300 ettari, da non bonificare, per insediare una fabbrica per il confezionamento di microchip. L’investimento è di circa 11 miliardi e genererà oltre mille posti di lavoro.
La Puglia è in pole position.
Secondo il Corriere del Mezzogiorno “gli uffici dell’assessore Delli Noci hanno individuato e candidato due aree pugliesi con quelle caratteristiche: una in provincia di Bari e l’altra in provincia di Lecce”.
Brindisi ha una zona industriale grande tre volte il centro urbano abitato e tra le più grandi d’Italia, è alle prese con un delicato processo di transizione che rischia di sfibrare ulteriormente la già asfittica economia locale e il tessuto sociale, eppure sarebbe fuori dai giochi, probabilmente – oltre che per la solita volontà politica sulla quale i rappresentanti brindisini non riescono a incidere – anche a causa di quelle bonifiche che non sono mai state adeguatamente effettuate.
E allora la domanda è: a che diavolo servono le zes e le zfd se non si riesce a ottenere neppure una candidatura per ospitare un investimento del genere?