Home Politica Mozione del M5S sul reddito energetico: “Il Comune faccia la sua parte: è misura di contrasto al caro bolletta”
Mozione del M5S sul reddito energetico: “Il Comune faccia la sua parte: è misura di contrasto al caro bolletta”
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Mozione del M5S sul reddito energetico: “Il Comune faccia la sua parte: è misura di contrasto al caro bolletta”

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BRINDISI – Per contrastare il caro bolletta e la crisi energetica occorre che tutte le istituzioni facciano la loro parte. Per questo abbiamo presentato una mozione affinché il Comune di Brindisi stanzi almeno 100.000 euro per contribuire alla diffusione del reddito energetico, che consiste in un fondo pubblico che finanzia l’installazione gratuita di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi. Come funziona? L’energia prodotta dall’impianto viene, nella misura massima possibile, autoconsumata dal nucleo familiare, consentendo risparmi sulla bolletta. Il surplus di energia prodotta e non autoconsumata viene venduta alla rete ed i conseguenti introiti andranno ad alimentare il fondo, contribuendo all’acquisto di nuovi impianti.

L’autoproduzione di energia, oggi più che mai, appare una valida risposta alla carenza di approvvigionamento di fonti energetiche ed al caro bollette. Già nel 2019 la Regione Puglia ha provveduto istituire il reddito energetico ed ora ha provveduto a regolamentarlo: affiancare un’analoga misura a livello comunale rafforzerebbe in maniera esponenziale gli effetti di tale soluzione sul nostro territorio. Per questo, oltre allo stanziamento di ulteriori fondi comunali, chiediamo al Consiglio comunale di approvare un regolamento che disciplini l’accesso al Reddito Energetico e stabilisca, come già fatto da Regione Puglia, che: 1) la misura si concretizzi in un contributo fino a un massimo di 6.000 euro (Iva inclusa) per ciascun intervento di acquisto e installazione di impianti fotovoltaici o solari termo-fotovoltaici o microeolici; 2) una quota massima del 20% del contributo potrà essere utilizzata per prevedere, oltre ai predetti impianti, l’acquisto e l’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, da abbinare comunque uno degli impianti di produzione di energia elettrica suindicati; 3) nel caso in cui i beneficiari siano condomini, venga prevista la possibilità di sistemi di accumulo. In questo caso il contributo massimo per l’acquisto, l’installazione di impianti di energia elettrica e termica alimentati da fonti rinnovabili e l’immagazzinamento sarà pari a 8.500 euro (Iva inclusa).

I consiglieri comunali del M5S 

Gianluca Serra 

Tiziana Motolese