Home Cronaca Tragedia sfiorata, vola via un container a Costa Morena. Dure prese di posizione di Cisl e Mevoli
Tragedia sfiorata, vola via un container a Costa Morena. Dure prese di posizione di Cisl e Mevoli
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Tragedia sfiorata, vola via un container a Costa Morena. Dure prese di posizione di Cisl e Mevoli

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BRINDISI – Tragedia sfiorata a Costa Morena a causa di un container volato via per il forte vento.

La Cisl e la Fisascat Cisl Taranto Brindisi “non considerano affatto irrilevante quanto accaduto nel porto di Brindisi la scorsa notte, nell’area di Costa morena est, dove a causa del fortissimo vento è stato smosso un container al cui interno erano operativi una lavoratrice vigilante trentenne, dipendente della Ditta Securpol Puglia S.p.A ed un giovane finanziere in servizio presso il varco doganale, entrambi rimasti feriti. Non solo quanto sarebbe potuto accadere di ancor più grave in un’area che, per giunta, è pubblica ma anche quanto a rischio fosse l’infrastruttura credibilmente non ancorata a regola d’arte, ripropongono in tutta la sua gravità la questione della prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro”, denunciano Gianfranco Solazzo, segretario generale territoriale Cisl e Luigi Spinzi, segretario generale territoriale Fisascat Cisl.

“La Cisl e la Fisascat Cisl esprimono solidarietà ed augurano pronta guarigione alla giovane lavoratrice ed al militare coinvolti ma, al contempo, rilevano quanto la provvisorietà dell’infrastruttura divelta e sventrata dal maltempo segnalino evidenti responsabilità da individuare con chiarezza e rispetto alle quali intervenire con decisione. In un contesto lavorativo, proseguono Solazzo e Spinzi “mai nulla può né deve essere tralasciato quando si tratta di prevenzione della sicurezza e, nel caso di specie, la tolleranza di precarietà infrastrutturali come quelle osservate ripropone la mai risolta questione dei controlli da parte degli Enti strumentali di territorio preposti, che non hanno certamente la missione di intervenire solo quando accadono eventi tragici. La Cisl e la Fisascat Cisl denunciano, infine, la situazione di grave problematicità che caratterizza il rapporto di lavoro dei dipendenti della Securpol Puglia S.p.A e, sul piano nazionale, dei circa 65 mila lavoratori del comparto Vigilanza privata, ai quali da sette anni circa 1.600 imprese negano il rinnovo del contratto”.

“Il mancato adeguamento del salario dei lavoratori e delle lavoratrici costituisce elemento di estrema gravità – sottolineano conclusivamente i due segretari Cisl – sia per il tempo trascorso che determina malessere e ricadute economiche negative per le rispettive famiglie sia per l’andamento dell’inflazione che in queste settimane continua a penalizzare il potere d’acquisto dei redditi medio-bassi.”

 

Molto dura anche la posizione del segretario di FdI, Cesare Mevoli: “Una tragedia sfiorata. Dopo la denuncia del comune, assieme alla recinzione di delimitazione porto/città, la procura della repubblica ordinò alla P.G. il sequestro dell’opera, ivi compresi i manufatti in calcestruzzo destinati ad ospitare la G.d.F., la Dogana, le G.P.G. di Securpol responsabili della vigilanza dei varchi, la repressione frodi, manufatti che avrebbero egregiamente sostituito i box sino a quel momento impiegati. Ebbene, a seguito della denuncia del comune , e del sequestro di recinzione e manufatti di Security ( varchi), si è dovuti ritornare ai vecchi box, caldi d’estate, freddi d’inverno, ma sopratutto poco stabili. E poco ci è mancato che si finisse in tragedia: a causa del maltempo, stanotte, a costa morena est, il vento ha spazzato via i due box presenti, con il risultato che quello del finanziere di guardia è stato trascinato per metri, mentre quello della G.P.G. di turno è stato ribaltato e cappottato più volte con l’addetto alla Security sbalzato più volte e finito quasi in mare. Nessuna conseguenza, ma l’intervento del 118 dimostra che poteva andare molto peggio. Il porto di Brindisi resta un luogo dove anche piazzare un palo della luce significa prendersi una denuncia e bloccare tutto per anni. Una cosa è certa: noi siamo e sempre saremo dalla parte delle persone! Basta giochini sulle spalle dei lavoratori. Ci aspettiamo una forte presa di posizione dei sindacati e delle rappresentanze militari. Siano ripristinate subito le condizioni di sicurezza per chi opera nel porto. Si mettano da parte i contenziosi e si lavori concordemente per lo sviluppo del porto e della città”.