Home Sport Calcio Il Brindisi domina a Casarano ma alla fine è solo 1 a 1
Il Brindisi domina a Casarano ma alla fine è solo 1 a 1
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Il Brindisi domina a Casarano ma alla fine è solo 1 a 1

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BRINDISI – Doveva essere la partita verità per il Brindisi calcio e, a detta di molti, il match più delicato del campionato: vincere significava dare un fortissimo segnale al campionato, perdere invece abbandonare definitivamente le velleità di vittoria finale.

 La partita è invece terminata con il risultato di 1-1, dopo i primi 45’ in cui il Brindisi ha preso in mano le redini del gioco e non ha concesso nemmeno un tiro in porta alla compagine di mister Costantino, rilanciata dalle ultime convincenti prestazioni, tra cui l’ultima contro il Lavello.

 Anche il secondo tempo si è aperto sulla falsariga del primo, con il Brindisi sempre proteso in attacco e numerose occasioni da rete per i biancazzurri: due colpi di testa salvati sulla linea, una parata sensazionale del portiere casaranese su un tiro “a banana” di D’Anna e tante situazioni pericolose in area avversaria.

 Ma, come spesso è accaduto nel corso del campionato, soprattutto quando sono state affrontate squadre di qualità, il Brindisi ha subìto gol sull’unico tiro della partita, questa volta ad opera di Citro, punta di grande esperienza e qualità in questa categoria.

 E allora l’interrogativo, anzi gli interrogativi, sorgono naturali: per vincere il campionato occorre costruire almeno sei occasioni a partita per segnare un gol? Perché non si riesce ad essere cinici come le altre squadre di vertice? Ed infine, può l’assenza di una punta esperta costituire la causa di tale “sindrome” da cinismo?

 Non è semplice fornire una risposta.

 Se da un lato non v’è dubbio che la presenza di Santoro o Favetta avrebbero potuto dare maggior peso offensivo alla squadra, è altrettanto vero che – quand’essi sono stati presenti in campo – il Brindisi ha dovuto sempre costruire numerose occasioni prima di segnare (fermo restando che in altre occasioni neanche la rete è arrivata, vedasi la partita contro il Francavilla in Sinni). Sembra allora che il vero tallone d’Achille del Brindisi sia proprio la mancanza di cattiveria offensiva o – secondo altri – l’assenza di un bomber da 20 reti, capace di tramutare in rete anche l’unica occasione della partita.

 Il campionato però è tutt’altro che chiuso, dal momento che gli scontri diretti sono ancora tanti e la Cavese capolista non pare affatto irresistibile, se pensiamo anche al fatto che oggi ha battuto 1-0 il fanalino di coda Puteolana con un gol ad undici minuti dalla fine del match.

 Non si possono però perdere altri punti con le squadre “piccole”, perché i campionati vinti si costruiscono proprio attraverso le vittorie apparentemente scontate, ma che in realtà tanto scontate non sono. E magari vincendo qualche scontro diretto, impresa questa ancora non riuscita ai ragazzi di mister Danucci.

Prossimo appuntamento Domenica prossima al Fanuzzi contro il Martina Franca!

 Luigi Rubino