Home Politica Condoni e opere di urbanizzazione nelle contrade, bisognerà attendere Autorità di bacino e Regione
Condoni e opere di urbanizzazione nelle contrade, bisognerà attendere Autorità di bacino e Regione
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Condoni e opere di urbanizzazione nelle contrade, bisognerà attendere Autorità di bacino e Regione

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BRINDISI – Bisognerà attendere le valutazioni dell’Autorità di bacino e della Regione per procedere con il rilascio dei titoli abilitativi e con la realizzazione delle opere di urbanizzazione nelle contrade oggetto di variante di recupero. L’occasione per comprendere lo stato dell’arte è stata fornita dalla mozione del capogruppo del Pd Francesco Cannalire.

A chiarire i termini della questione è stato il dirigente all’Urbanistica Fabio Lacinio. Con riferimento a Torre Rossa, l’Autorità di bacino non ha ancora licenziato una deperimetrazione delle aree, che per il 70% risultano gravate da vincolo idrogeologico, e ciò nonostante uno studio di Asset – prodotto da diversi mesi – apra spiragli. Finché non si esprimerà l’Autorità di bacino, dunque, non sarà possibile evadere positivamente le richieste di condono, né realizzare le opere di urbanizzazione. «Con l’Autorità idrica pugliese – ha spiegato il dirigente – stiamo vedendo di completare la maglia della rete idrica. Serve però la titolarità dell’area, del sedime stradale. Le strade devono essere realizzate di 10 metri ma in alcuni tratti sono di 5 metri. La proprietà non può essere privata perché se ci dovesse essere bisogno di interventi dell’Acquedotto pugliese, questi potrebbero avvenire solo su una strada pubblica».

Per quanto concerne contrada Giambattista, il dirigente ha spiegato che occorrerà comunque chiedere il parere della Regione rispetto alla conformità urbanistica di strade che, secondo la delibera del commissario prefettizio, pur in presenza di eventuali modifiche nelle dimensioni, non sarebbero classificabili come varianti urbanistiche.

Infine, per contrada Betlemme ci sono case costruite entro 300 metri dal mare, il che risulta in contrasto con le disposizioni del Pptr. Per le abitazioni al di fuori della fascia di protezione, le sanatorie non possono comunque essere concesse se non c’è conformità con il Pug, che classifica quell’area come zona agricola o per servizi.