Home Editoriale Edison, la maggioranza sfugge alle proprie responsabilità. Nessun motivo per il riesame. Con Versalis come la mettiamo?
Edison, la maggioranza sfugge alle proprie responsabilità. Nessun motivo per il riesame. Con Versalis come la mettiamo?
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Edison, la maggioranza sfugge alle proprie responsabilità. Nessun motivo per il riesame. Con Versalis come la mettiamo?

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BRINDISI – Vedete quei binari? Sono incollati all’area del petrolchimico. Non rispettano i 30 metri di distanza che l’Asi richiama invece solo per il deposito Edison. Probabilmente perché è corretta l’interpretazione dell’Autorità portuale sul fatto che sono binari di manovra. Tant’è che l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie nelle scorse ore ha risposto all’ente portuale specificando che non ha competenza per esprimersi.

Capitolo Enac: l’ente ha dichiarato la non interferenza del deposito con il traffico aereo. Si è ragionevolmente indotti a pensare che sia loro interesse segnalare potenziali situazioni di pericolosità per aerei e passeggeri. Se non ritengono che ci siano rischi, tenderemmo a fidarci, anche perché avrebbero tutto l’interesse di rilevarli per sgravarsi da potenziali responsabilità penali.

Vicenda Via. Il deposito è inferiore ai 20.000 metri cubi, quindi non assoggettabile a Via. La legge non si applica in maniera elastica, disponendo delle disposizioni normative secondo suggestioni. Vanno rispettate le aspettative sull’applicazione certa delle norme. Né il progetto del deposito contempla la presenza di un vaporizzatore per rigassificare il gnl, come invece previsto per il richiamato caso di Oristano. Se un domani Edison volesse rigassificare, dovrebbe assoggettarsi a Via. Oggi però non è così.

Questione interferenza con altri traffici marittimi. Le simulazioni effettuate dalla Capitaneria di porto hanno escluso problemi di incompatibilità con altre navi. Né ci sono motivi per credere che quella banchina verrà monopolizzata da Edison.

Alla luce di queste valutazioni, non si comprende ancora quali siano gli elementi che abbiano convinto la maggioranza ad abbandonare la propria mozione e abbracciare in toto quella delle opposizioni, che chiedono di fatto di riaprire l’istruttoria, con tutti i rischi del caso di far saltare l’investimento. Più lineare sarebbe stato forse interrogare i ministeri competenti e far valere le proprie posizioni in sede di Nof. Ma tant’è, si è preferito – in questo caso realmente – fare come Ponzio Pilato e non assumersi la responsabilità delle proprie idee e visioni di sviluppo.