Home Economia e lavoro Porto Accesso a Sant’Apollinare e area archeologica, restyling del terminal, servizi per passeggeri verso l’Albania, elettrificazione delle banchine: il porto di Brindisi diventa moderno
Accesso a Sant’Apollinare e area archeologica, restyling del terminal, servizi per passeggeri verso l’Albania, elettrificazione delle banchine: il porto di Brindisi diventa moderno
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Accesso a Sant’Apollinare e area archeologica, restyling del terminal, servizi per passeggeri verso l’Albania, elettrificazione delle banchine: il porto di Brindisi diventa moderno

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BRINDISI – Nel Piano triennale delle opere pubbliche portuali approvato dall’Autorità di sistema, il porto di Brindisi risulta destinatario della maggior parte delle risorse previste.

Tra le opere più importanti spicca la realizzazione della vasca di colmata tra il pontile del petrolchimico e Costa Morena est (primo lotto da 39 milioni di euro, secondo lotto da 19 milioni, entrambi coperti dai fondi del Pnrr). L’infrastruttura servirà a depositare i sedimenti rivenienti dai dragaggi, necessari per aumentare la profondità delle banchine e realizzare i nuovi accosti di Sant’Apollinare. L’appaltatore sta effettuando le opere preliminari di cantierizzazione del primo lotto. Per il secondo lotto, invece, è iniziata la nuova caratterizzazione a seguito della selezione delle imprese invitate. Su questo intervento pende però un ricorso straordinario al presidente della Repubblica presentato dalle associazioni ambientaliste, sul quale si esprimerà il Consiglio di Stato il 6 febbraio 2024.

Per i lavori di banchinamento della colmata di Capo Bianco, rientrante nel Recovery Fund, finanziata con 30 milioni di euro e destinata a diventare una zona franca doganale, è invece in corso la gara per l’affidamento dell’appalto integrato. Nel frattempo, sono state avviate le procedure per un finanziamento supplementare: l’intervento al momento vale complessivamente 65 milioni.

A completare il quadro delle opere principali ci sono gli accosti di Sant’Apollinare per traghetti e crociere. Il costo dell’intervento ammonta a 35 milioni di euro. Attualmente si stanno revisionando gli elaborati progettuali al fine di avviare, entro il 2023, la conferenza di servizi conclusiva e porre le condizioni per l’inizio della procedura di aggiudicazione dei lavori entro il 2024.

Intanto l’ente portuale ha avviato un’attività di concertazione con la Regione e il ministero per le Politiche di Coesione al fine di superare le difficoltà incontrate per la realizzazione di alcune opere. Una di queste riguarda il progetto per migliorare l’accoglienza dei passeggeri diretti in Albania. L’Authority aveva inserito l’intervento nel Dock-Bi, finanziato con il Programma Interreg V-A Grecia-Italia 2014/2020, ma saltò a causa di eccepite difformità con il Pptr e interferenze con una parte di recinzione di security sotto sequestro (e adesso dissequestrata). Superati questi ostacoli, l’ente portuale ha appostato nel Piano triennale 500mila euro per demolire le fatiscenti strutture utilizzate attualmente per l’accoglienza dei passeggeri diretti in Albania, sostituendole con nuovi servizi all’altezza della situazione, quali la costruzione di una grande tensostruttura.

Si sta poi provando a sbloccare l’iter riguardante l’infrastrutturazione del terminal passeggeri “Il Mondo” per la logistica agroalimentare. Il progetto prevede la rifunzionalizzazione del terminal e la sua trasformazione in un magazzino per merci refrigerate in attesa di imbarco o sbarco. È prevista inoltre la realizzazione di venti stalli per l’alimentazione elettrica da dedicare ai container e agli automezzi adibiti al trasporto refrigerato di merci. L’alimentazione elettrica avverrà mediante impianti eolici dislocati tra la diga di Punta Riso, la banchina di Costa Morena est e Costa Morena ovest. Sarà il primo passo di quella che si può definire una comunità energetica portuale. Ed a proposito di sostenibilità energetica del porto, l’Autorità portuale sta interloquendo con Regione e ministeri anche per superare gli impedimenti burocratici sorti per l’approvazione del progetto di elettrificazione delle banchine, che consentirà l’approvvigionamento di energia elettrica alle navi mentre sono ormeggiate, consentendo loro di spegnere i motori e di ridurre, pertanto, le emissioni di gas nocivi.

Si registra inoltre l’avanzamento dei lavori per il pontile a briccole, che potenzierà gli ormeggi delle navi ro-ro a Costa Morena ovest, producendo così un aumento del traffico dei rotabili. Le briccole, infatti, sono in fase di assemblaggio e l’opera sarà pronta tra pochi mesi.

Si tratta perlopiù di opere che potranno ottenere l’autorizzazione Zes e godere quindi di una procedura autorizzativa semplificata.

Per l’immediato futuro, infine, il presidente dell’ente, Ugo Patroni Griffi, ha in animo di aprire all’accesso dei cittadini i varchi per raggiungere il piazzale di Sant’Apollinare e l’area archeologica di Punta delle Terrare. Ciò, sarà possibile grazie a sistemi tecnologicamente avanzati di monitoraggio delle aree, così da contemperare la volontà dei cittadini di riappropriarsi di alcuni dei più suggestivi affacci della città sul mare e le esigenze di security su quelle banchine operative.