Home Economia e lavoro Porto Assolto Patroni Griffi ma perso il finanziamento per il terminal passeggeri. Amati: “Chi paga?”
Assolto Patroni Griffi ma perso il finanziamento per il terminal passeggeri. Amati: “Chi paga?”
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Assolto Patroni Griffi ma perso il finanziamento per il terminal passeggeri. Amati: “Chi paga?”

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BRINDISI – Porto: continuano a piovere assoluzioni e proscioglimenti, ma nel frattempo la città perde occasioni e finanziamenti. Sulla vicenda del terminal Le Vele il giudice ha statuito l’insussistenza dei reati contestati dal pm Raffaele Casto. Assolto il presidente dell’ente portuale, Ugo Patroni Griffi, perché il fatto non sussiste. Non luogo a procedere anche per l’ex presidente dell’Asi, Mimmo Bianco, e altri 5 imputati.

“E sono due. Per cercare – commenta Patroni Griffi – di salvare il finanziamento ho chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato. Purtroppo anche i tempi brevi della giustizia non sono stati sufficienti a salvare il finanziamento di una opera attesa da anni, urgente e necessaria. Sullo sfondo una tesi con cui l’opinione degli esperti e la consolidata giurisprudenza è stata contestata basandosi su dichiarazioni di periti/imperiti, politicizzati funzionari comunali, oscuri professionisti di provincia e finanche di un millantatore che sembra uscito da un film di Germi (o era Totó truffa?). A parte le centinaia di migliaia di euro di spese legali (a carico della finanza pubblica Comune, Adsp, Guardia Costiera e consorzio Asi) e l’ingiusta sofferenza inflitta a onesti servitori dello Stato la vittima sono la città e il porto di Brindisi che dovranno ancora attendere per vedere realizzata una degna stazione marittima. Scusatemi se non me la sento di festeggiare per l’assoluzione. Non c’è nulla da festeggiare”.

Amareggiato anche il consigliere regionale Fabiano Amati: “Sono felice per l’assoluzione di Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di sistema portuale: da un punto di visto tecnico l’accusa era inverosimile, oltre che insussistente, come ha accertato il Gup. Sono però molto triste per Brindisi, poiché come conseguenza di questa vicenda c’è la perdita di un finanziamento vitale per la ristrutturazione del terminal di Costa Morena ovest. Sono stati buttati al vento 15 milioni di euro, all’interno di un’ipotesi d’inquisitio generalis, suscitata o adiuvata dal rumore incompetente dei soliti no-a-tutto. Chi paga per tutto questo? Mi piacerebbe chiedere agli stessi no-a-tutto, che peraltro hanno per metodo l’invocazione dell’ufficio del Pubblico ministero come iniziativa politica, quando tutte quelle perseguite sono risultate inconsistenti. Ma poi arriva per fortuna il Giudice, respinge la tesi del Pubblico ministero e la vicenda si chiude con l’assoluzione degli imputati. Tutto bene? Sì, per le persone coinvolte, ma per Brindisi la solita condanna all’irrilevanza, perché ciò che perde non lo può recuperare”.