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Aumento tariffe della sosta, coro di no dalle opposizioni
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Aumento tariffe della sosta, coro di no dalle opposizioni

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BRINDISI – Coro di no delle opposizioni rispetto all’incremento delle tariffe dei parcheggi.

ORESTE PINTO PD

“La decisione di aumentare il pass residenti da 70 euro a 300 euro (addirittura quasi 500 euro per la seconda auto) merita una riflessione critica.

Ancora di più vanno stigmatizzati gli aumenti delle tariffe orarie:

– la zona rossa, che sarà ampliata ai corsi, costerà 1,50 €/h per la prima ora e 2,50 €/h per le ore successive alla prima;

– le altre zone del centro passeranno da 1,00 €/h ad 1,30 €/h;

– in periferia, dove adesso di paga 0,50 €/h, il costo del parcheggio verrà raddoppiato ad 1,00 €/h. È comprensibile che le amministrazioni locali debbano bilanciare i propri conti, ma occorre considerare che, in un contesto economico già di per sè complesso, un tale incremento delle tariffe avrà un impatto significativo non solo sulle finanze delle tante famiglie residenti in centro ma anche sui commercianti. Infatti l’aumento del costo orario pare rappresentare un vero e proprio regalo ai centri commerciali ed alla grande distribuzione esistente nella prossima periferia. Per non parlare del nuovo costo del pass per lavoratori, anche questo salito alle stelle. Mi aspetto che il Comune di Brindisi fornisca una chiara spiegazione riguardo alle ragioni dietro questa decisione e se ci siano progetti o miglioramenti correlati che giustifichino l’aumento delle tariffe. Mi sembra ovvio che non sia sufficiente disegnare le nuove zone rosse, arancioni, blu e verdi per garantire ai cittadini ed ai commercianti servizi che legittimino tali aumenti. La trasparenza in queste questioni è fondamentale per instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e cittadini. Pertanto invito il Comune di Brindisi a considerare la possibilità di rivedere queste tariffe, cercando soluzioni più equilibrate per bilanciare le problematiche di bilancio e le esigenze finanziarie dei residenti e dei commercianti. Allo stesso tempo, sarebbe auspicabile coinvolgere attivamente i cittadini nel processo decisionale, garantendo una partecipazione democratica e un dialogo aperto sulla gestione delle risorse pubbliche”.

RICCARDO ROSSI BBC

“Oggi in conferenza dei capigruppo ci è stata consegnata la proposta di piano industriale della Brindisi Multiservizi che verrà discussa nel prossimo consiglio comunale. All’interno sono presenti le nuove tariffe per i parcheggi che vedono aumenti notevolissimi. Ne cito alcuni l’abbonamento annuale residenti passa da 70 euro all’ anno a 350, la seconda auto a 480 euro sempre annuale. La tariffa oraria in centro da 1 euro ora a 1.30 euro ora. In periferia da 50 centesimi di euro a 1 euro. La discussione del piano industriale sarà preceduta da una delibera di giunta che introdurrà le nuove tariffe. Ancora una volta il centrodestra a livello locale così come il Governo Meloni smentisce le promesse elettorali: non metteremo le mani nelle tasche dei cittadini. Una volta al Governo si fa esattamente il contrario. Si aumenta l’addizionale IRPEF comunale del 50% ed adesso si incrementano a dismisura le tariffe dei parcheggi. Il tutto per non aver voluto inserire la tassa di imbarco aeroportuale provocando una voragine nel bilancio del comune. A dicembre, in sede di approvazione del bilancio, ci fu detto dal Sindaco Marchionna che la Bms avrebbe predisposto un piano innovativo basato su nuove tecnologie per incrementare gli incassi dei parcheggi. Oggi abbiamo visto in cosa consiste l’innovazione: incremento del 30 per cento in centro e raddoppio in periferia del costo orario, e incremento del 500 per cento dell’abbonamento annuale. Risanare i conti in questo modo è facile, anche la mia amministrazione avrebbe saputo farlo, ma abbiamo invece mantenuto inalterate le tariffe incrementando solo quella del parcheggio presso l’aeroporto. La misura è colma. Invitiamo Sindaco e Giunta a ritirare questa proposta e procedere con un bilancio che non può essere solo fatto di nuove tasse e balzelli per i cittadini. Cittadini che ogni giorno scoprono di essere stati presi in giro da chi ha raccontato cose non vere e oggi non ha alcuna idea su come gestire il comune se non: Tasse per Tutti!”.

M5S

“In queste ore è trapelata la notizia sulle nuove tariffe dei parcheggi, ove fosse vero per questa amministrazione, che si era detta pronta a governare, si rinnovano ancora una volta tutti i limiti di chi improvvisa giorno per giorno la propria azione. L’ultima perla pare essere l’aumento folle sia delle tariffe giornaliere che degli abbonamenti per i parcheggi. È sicuramente frustrante vedere un aumento così significativo delle tariffe che avrà un impatto negativo sulle persone che dipendono dai parcheggi per lavoro o altre necessità quotidiane, oltre a rappresentare un costo aggiuntivo per le famiglie. Sarebbe utile esaminare le ragioni dietro questo aumento, ma non ci pare che questa scellerata scelta possa realmente salvare la grave situazione della Multiservizi il cui piano industriale, presentato di recente, è già fallito, come dimostra questa soluzione diversa da quella prospettata appena un mese e mezzo fa. I cittadini di Brindisi già pagano una tariffa TARI elevata, ricevendone un servizio a volte discutibile, inoltre la nostra addizionale comunale ha già raggiunto i valori massimi consentiti dalla legge. Questa amministrazione ha voluto chiudersi a riccio senza cercare la collaborazione di una opposizione che vorrebbe agire per il bene di questa città ma che purtroppo viene bloccata da un furore ideologico inspiegabile quando si arriva di fronte ad un punto di criticità come questo”.

DIEGO RACHIERO ATTIVA BRINDISI

Come accaduto per il piano di riequilibrio, anche il piano industriale 2024 – 2026 della BRINDISI MULTISERVIZI passa per le tasche dei cittadini brindisini.

Dopo l’aumento dell’addizionale IRPEF, questa mattina abbiamo avuto modo di apprendere che l’Amministrazione ha rimodulato il piano urbano della sosta con aumenti spropositati dei costi di abbonamenti (che salgono ad €.500,00 annui per i full e ad €.300,00 annui per i light con fascia oraria 8:00 – 14:00), pass residenti (che volano a €.300,00, pari ad oltre il quadruplo del costo attuale) e delle tariffe orarie (che raddoppiano in periferia e aumentano di un terzo in centro). A ciò si aggiungano: l’estensione ai corsi della zona rossa, l’eliminazione della pausa sosta a pagamento dalle 14:00 alle 16:00, l’eliminazione delle agevolazioni per auto elettriche ed ibride, eliminazione delle agevolazioni per le strutture alberghiere. L’indiscutibile necessità di far quadrare i conti dell’Amministrazione prima e della BMS oggi non può richiedere solo e soltanto sacrifici ai cittadini, per i quali il parcheggio rischia di diventare un costo insostenibile. L’impatto di tali misure sui bilanci familiari sarà ovviamente significativo, ma altrettanto gravi potrebbero essere le conseguenze su commercio, ristorazione e strutture ricettive. Si auspica che l’Amministrazione – anche alla luce delle già accese reazioni della popolazione – possa ritornare sulle proprie scelte e ricercare quelle “misure innovative” annunciate in Consiglio Comunale in relazione al Piano Industriale BMS ed al piano urbano della sosta. In mancanza appare doveroso quanto meno rimodulare gli incrementi dei costi di abbonamenti e pass e delle tariffe orarie in misura estremamente più graduale e più razionale”.