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San Pietro, ancora ritardi nella realizzazione del cimitero comunale
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San Pietro, ancora ritardi nella realizzazione del cimitero comunale

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SAN PIETRO – Solo qualche mese fa, dopo un dettagliato lavoro di ricostruzione dell’intera vicenda, avevamo raccontato la storia della realizzazione dell’ampliamento cimiteriale: un’opera pubblica che, a 15 anni dall’inizio dei lavori, non è ancora completa.
Lo scorso 3 Maggio però, con l’approvazione del “Progetto esecutivo del muro di recinzione del nuovo cimitero comunale”, appaltato il successivo 9 Agosto, il completamento dell’opera sembrava realtà. Il 3 Ottobre infatti la ditta “Perrone Lavori Srl” di Brindisi iniziava i lavori che, secondo quanto stabilito dal Capitolato d’Appalto, avrebbe dovuto completare entro lo scorso 28 Novembre.
Il 26 Novembre però, su richiesta dalla ditta appaltatrice, viene concessa una proroga di 17 giorni alla consegna dei lavori, prevista dunque per il prossimo 12 Dicembre.
La situazione però, ad oggi, sembra alquanto critica, visto che i lavori sembrano essere lontani dalla conclusione.
Dall’Amministrazione fanno sapere che tutte le opere in fondazione sono state eseguite ed i ritardi sono dovuti alle condizioni metereologiche oltre che all’attesa della consegna dei prefabbricati, già comunque ordinati. Probabilmente dunque si procederà con un’ennesima proroga, risultando difficile completare i lavori entro i prossimi 6 giorni.
A sollevare dubbi sul progetto relativo alla recinzione era stato il M5S, attraverso il Consigliere regionale Gianluca Bozzetti e la Consigliera comunale Selena Nobile, che in più occasioni hanno evidenziato le proprie perplessità sulla reale copertura economica del progetto.
All’atto di approvazione in effetti, l’opera trova copertura finanziaria nel quadro economico del progetto così come approvato con Deliberazione di G.C. n. 55 del 27.03.2014: lo stesso per il quale la precedente ditta appaltatrice, All Service srl, aveva richiesto dapprima una perizia di variante in quanto i fondi stanziati non erano sufficienti ( il Comune non era riuscito a liquidare interamente il sesto SAL), e successivamente aveva richiesto la risoluzione contrattuale in danno.
Ad avvalorare la tesi dell’eventuale mancanza di copertura economica abbiamo altri due elementi: il primo riguarda la richiesta da parte dell’Amministrazione, all’atto dell’approvazione del nuovo progetto sulla recinzione, di “procedere all’incasso delle somme ancora dovute dai cittadini in esecuzione dei contratti a suo tempo stipulati”: l’Amministrazione quindi prevedeva di cofinanziare l’opera, ancora una volta, con il contributo dei cittadini (saldo che per contratto i cittadini devono versare a lavori ultimati, tanto che ad oggi quelle somme non sono state riscosse).
In secondo luogo, secondo il Capitolato d’Appalto, l’appaltatore doveva erogare il 20% dell’importo contrattuale, a titolo di anticipazione, subito dopo la sottoscrizione del Contratto, Ad oggi però, non risultano atti ufficiali pubblicati sul sito comunale dell’avvenuta liquidazione.
Il dubbio quindi rimane: si tratta solo di problemi tecnici, oppure ci troviamo dinanzi a problemi finanziari di copertura economica dell’opera?

Luigi Epifani