Tea Sisto (Anpi): “Delusa da chi cantava Bella Ciao sulle scalinate e ora agisce per qualche like”

BRINDISI – Post personale, ma mica tanto. Da donna ANPI (e sempre pacatamente, ma ormai non troppo), sono sorpresa, delusa, avvilita, arrabbiata per come amministratori locali democratici, che in passato sono stati sempre al fianco degli antifascisti e sino a poco prima delle elezioni (contro i neofascisti e contro la mafia), che ci avevano fatto ben sperare in un cambiamento, prendano iniziative che nulla hanno a che vedere con la Costituzione italiana e con la Resistenza che ci ha portato alla Liberazione. Amministratori che, il giorno della vittoria alle elezioni, hanno cantato Bella ciao sulla scalinata virgiliana. Parliamo qui, ovviamente, solo dell’ultimo episodio (anche se ce ne sono stati altri), della fontana di Brindisi restaurata e intitolata al dittatore fascista. Sì, proprio quello che ha affiancato i nazisti nella deportazione nei campi di concentramento di ebrei e di tutti quelli che si opponevano al regime. Quello che ha ordinato olio di ricino e omicidi. Quello che annientò ogni libertà. Ripeto: crea imbarazzo che sia stata organizzata una cerimonia per tale inaugurazione. Il tutto per intascare un bel po’ di like da esponenti di Lega, Fratelli d’Italia e Casapound. Allora mi sento vagamene presa in giro. Che cosa mi è sfuggito? Che cosa non ho capito quando era necessario capire? Si può rimediare? Spero di sì. E’ indispensabile. Quanto al mio avvilimento, è meglio che ricorra alla memoria della Resistenza e dei partigiani che, pagando anche con la vita, ci hanno regalato un’Italia libera. Rispetto a loro e al loro coraggio, il mio stato d’animo su un certo opportunismo è irrilevante. Buona serata. Partigiani sempre.

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