Home Economia e lavoro Turismo, a Brindisi arrivi quasi come il pre-Covid. Eventi per destagionalizzare ma mancano aerei con Francia e Germania
Turismo, a Brindisi arrivi quasi come il pre-Covid. Eventi per destagionalizzare ma mancano aerei con Francia e Germania

Turismo, a Brindisi arrivi quasi come il pre-Covid. Eventi per destagionalizzare ma mancano aerei con Francia e Germania

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BRINDISI – La Bit di Milano ha rappresentato l’occasione per presentare i grandi eventi che si terranno a Brindisi dalla prossima primavera fino all’autunno e per raccogliere feedback (positivi) rispetto al lavoro svolto. La novità è rappresentata dal nuovo festival “Brindisi! Vino, Appia, Mare” che si terrà dal 22 al 25 aprile. Seguiranno la 37esima edizione della regata internazionale Brindisi-Corfù (11-13 giugno), il campionato mondiale di motonautica Adriatic Cup (23-25 giugno), la regata Brindisi-Valona (6-9 luglio), il Salone nautico di Puglia (11-15 ottobre) e infine la Coppa del Mediterraneo di scherma under 23 (20-22 ottobre).
«Alla Bit – ha dichiarato l’assessore al Turismo del Comune di Brindisi, Emma Taveri – abbiamo presentato alcuni dei principali eventi del 2023, oltre che i punti di forza della nostra città, i risultati raggiunti e l’innovazione che stiamo mettendo in campo». In particolare, Taveri esprime soddisfazione per il rapporto con la Regione Puglia, «che sempre più spesso ci sostiene», e ringrazia «il direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale, per aver definito Brindisi la meta pugliese con il più alto potenziale di crescita» ed «il direttore del dipartimento Turismo e Cultura della Regione, Aldo Patruno, che ci considera una delle tre aree della regione con la maggiore crescita in termini di attrattività turistica».
Confortanti sono da considerarsi anche i numeri sugli arrivi turistici nel capoluogo riportati nel report ufficiale dell’Osservatorio turistico della Regione Puglia. Nel 2022, infatti, a Brindisi si sono registrati 87.290 arrivi, che valgono un inconsueto ingresso della città nella top 15 delle principali destinazioni pugliesi (13esimo posto). Tali numeri sono nettamente superiori rispetto a quelli del 2021, quando si contarono 57.000 arrivi, e sono sostanzialmente in linea con quelli registrati nel periodo pre-Covid (nel 2019 arrivarono in città circa 90.000 turisti).
I margini per far lievitare tali numeri sono ampi. Si parla spesso, infatti, di destagionalizzare il turismo, e l’amministrazione comunale sta compiendo passi in questa direzione, organizzando un festival del vino nel mese di aprile. Tuttavia, occorrerebbe migliorare l’incoming anche attraverso maggiori e migliori collegamenti tra l’Aeroporto del Salento e nazioni come la Germania e la Francia. Da questi due stati giungono la maggior parte dei turisti, ma se un tedesco o un francese volessero oggi raggiungere il Salento, non avrebbero a disposizione un volo diretto (vi sono invece collegamenti diretti con l’aeroporto di Bari). Basta utilizzare il noto motore di ricerca Skyscanner per rendersi conto di quanto sia disagevole per uno straniero arrivare nel Salento nei mesi autunnali e invernali. Da aprile, invece, la situazione si presenta leggermente migliore per i tedeschi, grazie al collegamento diretto con l’aeroporto di Memmingen. Mentre i francesi dovranno attendere maggio. Oppure scendere a Bari.