BRINDISI – Ci risiamo: il Brindisi perde nuovamente in casa uno scontro diretto contro il Monopoli per 2-1 in un match giocato piuttosto male e infiammatosi solo negli ultimi cinque minuti di gara.
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Le occasioni da rete sono davvero molto poche, il Brindisi spesso si affida a lanci lunghi contro una difesa collaudata e ben impostata, quella biancoverde, che riesce a ripartire e a fraseggiare con ordine, muovendo il pallone e costringendo i biancazzurri ad inseguire sempre gli uomini e il pallone.
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Purtroppo il Brindisi non insegue solo il pallone, perché va sotto sul finire del primo tempo su un bel diagonale di Starita e a metà del secondo su un altro diagonale deviato poi in porta da un calciatore adriatico appostato dinanzi alla linea di porta. Entrambi i gol sono sembrati evitabili, soprattutto quest’ultimo laddove il calciatore monopolitano ha avuto molto spazio per il tiro.
Al 90’ la rete di Nicolao in un’azione d’area di rigore, anche questa volta di testa (quasi tutte le reti del Brindisi sono state segnate su palla aerea, altro dato da far riflettere).
Rispetto alla prestazione di Messina si tratta di un passo indietro che in qualche modo ridimensiona le aspettative e conferma alcuni limiti strutturali della rosa a disposizione del tecnico Danucci. Se si vuole puntare ad una tranquilla salvezza e senza patemi, occorre considerare se sia opportuno un intervento sul mercato al momento della sua riapertura perché allo stato attuale il Brindisi denota una certa difficoltà di andare a rete con fluidità ma, soprattutto, subisce troppi gol.
Mercoledì 1 novembre, fra soli tre giorni, il recupero contro la corazzata Catania sempre allo stadio “Fanuzzi” ore 16.30.
FORZA BRINDISI!
LUIGI RUBINO