BRINDISI – Non ci si attendeva nulla di particolare dalla sfida odierna che ha visto il Brindisi affrontare il Taranto di Eziolino Capuano in un Fanuzzi sempre più vuoto.
La gara è terminata 2-0 per gli ionici rossoblù che sono passati sul campo brindisino sfruttando la maggiore coesione, compattezza e forza tecnica ma, soprattutto, camminando su una squadra che di tale ha soltanto il nome, in quanto rassegnata ad una retrocessione ormai certa in serie D.
Nella scorsa settimana è giunta anche la pessima notizia, comprensibile nel merito, che i giocatori adiranno le vie legali (per il tramite della Assocalciatori) nei confronti della società per gli emolumenti non corrisposti per i mesi appena trascorsi, inducendo a prevedere un ulteriore penalizzazione in classifica nell’imminente futuro.
Parlare dunque di calcio giocato è pressoché impossibile, se non inutile, e serve soltanto a riempire la Domenica di quei tifosi talmente attaccati alla maglia biancazzurra da non voler rinunciare a seguire la propria squadra, anche dinanzi ad un baratro annunciato. Onore a loro, così come onore anche ai calciatori che hanno fatto sapere, sempre per il tramite dell’Associazione di categoria, di voler rispettare gli impegni contrattuali presi con la società e giocare al massimo delle possibilità.
Possibilità che oggi, purtroppo, non sono sufficienti per compiere quello che potrebbe definirsi un miracolo sportivo unico nella storia del calcio.
Forza Brindisi!
LUIGI RUBINO
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